Accortosi che il suo cane fissava il muro tutti i giorni, un uomo ha collocato una telecamera per capire quanto stava accadendo: nell’intercapedine era nascosto un cucciolo di gatto.
Gli animali domestici spesso tendono ad assumere atteggiamenti che agli occhi degli esseri umani appaiono strani e insoliti. Nella maggior parte dei casi, però, ogni comportamento messo in atto da un cane o un gatto nasconde una spiegazione ragionevole che può non essere subito comprensibile alle persone che vivono con loro. Così è accaduto ai proprietari di un cagnolino di razza Labrador retriever, di nome Crosby, che hanno impiegato diversi giorni per riuscire a comprendere il motivo per il quale il loro quattro zampe trascorreva le ore a fissare il muro di casa.
Il cane Crosby contribuisce al salvataggio di un gattino intrappolato nel muro: una telecamera ha mostrato la posizione del cucciolo
La storia del cagnolino di nome Crosby, raccontata sui social network dall’umano che vive con lui, George Miller, è stata poi diffusa in tutto il mondo in un video condiviso su YouTube dal canale ufficiale di Animal Soul all’account social @Animal Soul- fw7pw.
Il filmato, condiviso su YouTube, riporta il titolo: «Dog Won’t Stop Staring at the Wall, Then His Owner Installs a Camera and Discovers the Unthinkable!» (tradotto in italiano «Il cane non smette di fissare il muro, poi il suo padrone installa una telecamera e scopre l’impensabile!»). Come si legge nella didascalia posta a corredo delle immagini, George Miller ha sempre saputo che il suo cane di razza Labrador retriever dal manto color ocra, oltre ad essere estremamente affettuoso e giocherellone, era anche molto intelligente.
Quando si è quindi reso conto che il suo quattro zampe trascorreva le ore a fissare attento e incuriosito un buco nel muro del garage, George Miller ha capito che doveva esserci qualcosa di insolito all’interno. Dal momento che ad occhio nudo non era possibile vedere nulla di quanto si celava nell’apertura sulla parete, l’uomo ha pensato di installare una piccola sonda dotata di telecamera di quelle utilizzate per ispezionare muri e tubature. Le immagini della videocamera hanno sorpreso e allo stesso tempo spaventato George.
Le immagini, infatti, mostravano chiaramente la presenza di un piccolo animaletto. George Miller, inizialmente, pensò che si trattasse di un roditore; guardando meglio, però, si rese conto che era un cucciolo di gatto. L’uomo, facendo estrema attenzione per non ferire il gattino, è riuscito ad allargare la fessura nel muro e a estrarre il micetto sano e salvo. Probabilmente il piccolo sarà stato portato in quel nascondiglio dalla madre la quale sperava così che sarebbe stato al sicuro. Per motivi non conosciuti, però, la mamma del gattino non è più tornata a prenderlo. Per fortuna il cucciolo, ribattezzato con il nome di “Mister Jingles“, era in salute e non aveva alcuna ferita. Come George ha scoperto poi portandolo dal veterinario, il quattro zampe era in realtà una micetta calico di un mese di vita (i gatti “calico” sono gatti appartenenti a qualsiasi razza caratterizzati da occhi solitamente color verde e da un manto dalla triplice colorazione composto in prevalenza di colore bianco o nero con macchie arancioni e nere o talvolta con macchie color crema e grigie). Anche se avrebbe voluto tenere la piccola quattro zampe, l’uomo consapevole che non si sarebbe potuto prendere cura di un altro animale domestico ha iniziato a cercare una famiglia per la cucciola. Fortunatamente la sua vicina di casa era alla ricerca di un nuovo gatto e così ha adottato Jingles. Grazie all’intelligenza del Labrador Crosby, la gattina è stata salvata e adesso può trascorrere una vita serena e tranquilla in una casa tutta per sé. (di Elisabetta Guglielmi)