Il caso del cane Fileja: una nostra amica a quattro zampe che cerca famiglia da tanti anni, gli stessi passati tra diversi canili. Sempre avanti e indietro nemmeno fosse una trottola. Ora, come lo era prima, è tempo di fermarsi e cercare di entrare in una casa calda.
La vita, a volte, è proprio difficile da dover viere. Non per tutti è una passeggiata di salute. Anzi, diciamo che non lo è per nessuno. Per molti di noi, però, tutto comincia troppo presto. Neanche ci rendiamo conto cos’è il mondo che già dobbiamo iniziare a lottare, invece di poter vivere una vita in pace, con noi stessi e gli altri. Non è per niente diverso il discorso che si fa con i nostri amici a quattro zampe. A testimonianza di ciò c’è la storia del cane Fileja, che per anni è stata sballottolata, su e giù, in diversi canili, senza mai trovare un po’ di pace. Ora, come allora, cerca una famiglia che le sappia donare una casa calda e pregna d’affetto.
Si chiede troppo se si chiede un po’ di pace nella vita? Non crediamo affatto. Solo che, per tanti di noi le cose non sembrano poter andare per il verso giusto. Meglio ancora dire che, molto spesso, non è solo la vita (da sola) a mettersi di traverso, ma qualcuno ci mette lo zampino, rovinando tutto.
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Il caso di oggi racconta la vita del cane di Faleja. Quest’ultima si trova in un rifugio di Vibo Valentia, nella regione Calabria. Per ora è lì e vuole rimanerci davvero poco. Il suo passato, infatti, parla davvero chiaro: una vita a fare avanti e indietro in diversi canili. Mai un attimo di serenità, di pace, di gioia.
No, solo e sempre una corsa contro il tempo. E fino a oggi non è stato di sicuro un bel tempo. Metaforicamente parlando: tanta pioggia, e mai un raggio di sole. Ma le cose, nella vita, possono cambiare. E ora è arrivato anche il suo momento. Faleja è una taglia piccola, di 10 kg, che va d’accordo con i suoi simili.
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Di lei si sono occupati i volontari di ENPA attraverso un appello postato sulla pagina ufficiale di Facebook. Tutte le informazioni necessarie sono contenute all’interno del post che segue, ricordando, sempre, che queste situazioni vanno prese con grande senso di responsabilità. Questi cani non sono oggetti, ma esseri viventi che hanno sofferto per buona parte della vita. Meritano qualcuno che li sappia amare, ma che, al tempo stesso, si prenda cura di loro in tutto e per tutto.
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