Un gesto davvero eroico quello di una mamma che salva un cane fermo ai bordi della strada: all’interno della macchina una “lezione” anche per la sua bambina.
L’esempio accostato al coraggio di dare un esempio che vada oltre i sistemi e le regole quotidiane. Quelle regole, a volte davvero ferree, che non ci costringono a mettere in atto ciò per cui siamo nati: esprimere la nostra umanità, da sempre in noi, ma che spesso dimentichiamo in un angolo del nostro essere.
Per fortuna, all’interno della vita di tutti noi, esistono degli eventi che possono metterci davanti una situazione nella quale “offriamo” il meglio o il peggio di noi. La scelta è solo ed esclusivamente la nostra. E in questi eventi, molto spesso, capita di imbattersi in un amico o amica a quattro zampe. Protagonisti indiscussi di salvataggi, gesta eroiche e tanti altri aspetti ancora.
E oggi parliamo proprio di un salvataggio, uno di quelli che capita di compiere da un momento all’altro, mentre si va a fare la spesa, o al lavoro, o qualunque altra attività giornaliera. I protagonisti della storia sono un cane, fermo ai bordi della strada, una mamma e la sua bambina. Una storia di coraggio e passione, ma soprattutto portatrice di esempio, quello sano, quello giusto, quello da trasmettere ai proprio figli che un domani replicheranno in campi diversi ma in egual misura.
Il cane si era smarrito lungo la strada: la mamma blocca la macchina e oltre al salvataggio dà l’esempio giusto
Quando l’esempio è quello giusto, possiamo anche affrontare i titani, in ogni loro aspetto del nostro quotidiano. Vedete, quando si ha la percezione di fare la cosa giusta al momento giusto, la paura svanisce in un momento. Accanto possiamo avere la nostra famiglia, la nostra compagna o chiunque altro, poco importa. Quando è il momento di agire, o si agisce o si avranno rimpianti per tutta la vita.
E di rimpianti una mamma di Roma non ne voleva proprio avere. Con la sua macchina era sulle strade del GRA (Grande Raccordo Anulare di Roma), un anello, esterno, che congiunge tutta Roma. A un certo punto ha notato qualcosa ai bordi della strada. Questo qualcosa era un cane, solo, fermo e immobile. Ha capito da subito che poteva essere un amico a quattro zampe smarritosi per la via.
Ha fermato, piano piano, la macchina. Ha accostato e si è avvicinata al cane. L’ha preso e lo ha messo in macchina. In quel momento, la sua bambina si è spaventata e ha iniziato a piangere. Ma lei non aveva scelta. Nonostante il pianto e la paura anche del cane ha chiamato i ragazzi di Earth, che le hanno detto chi contattare in casi come questi. subito dopo, però, hanno capito che la situazione era molto delicata. Allora ci hanno pensato loro, chiamando a nome della signora.
Alla fine il pronto intervento è arrivato e il cane, con il microchip, è potuto tornare dalla sua famiglia, che aveva segnalato lo smarrimento già dall’inizio della giornata stessa. La mamma, alla fine della storia, ha voluto rilasciare giusto “due parole”: “La bambina ha pianto tanto in macchina, ma non voglio che veda un genitore che se ne freghi di quello che può accadere a un animale in pericolo, ai bordi della strada. Un giorno capirà, era giusto agire così”.
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