Dietro e dopo un terribile abbandono può esserci una storia di riscatto: come quella del cane Eba, che ora, dopo essere stato abbandonato, salva le balene dall’estinzione.
Essere sopra le righe o iperattive non deve essere considerato un aspetto negativo della vita. Molti di noi nascono con un carattere più irrequieto che potrebbe essere indirizzato a svolgere determinate mansione rispetto ad altre nel corso di tutta la vita. In modo del tutto positivo, tralasciando i luoghi comuni.
Stesso tipo di discorso viene applicare al mondo animale. Ci sono dei cuccioli, molto spesso di cane, che nascono con un carattere più esuberate, difficile da gestire. Insomma: il classico esempio di cane iperattivo, che molte famiglie, una volta adottato, fanno fatica a controllare o a gestire dentro le mura domestiche.
Molto spesso accade che questi cani, invece di affiancarli e mandarli in un centro che si occupa di tematiche così importanti e profondi, vengono abbandonati ai bordi della strada. Gesti di una crudeltà inaudita che non fanno che testimoniare quanto l’essere umano, a volte, possa essere di una cattiveria immonda. Stessa sorte che stava per capitare ad Eba, un cane abbandonato in mezzo a una strada, sotto il temporale, perché troppo difficile da gestire.
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Piaga inesauribile. E questo è sicuramente un “purtroppo”. Parliamo dell’abbandono dei nostri amici a quattro zampe. Un vero cancro di questa società. Fortunatamente, anche se non ci dovrebbero mai essere, non tutte le storie che partono con una fine tragica, poi finiscono, davvero, per essere tragiche. È il caso di Eba, il cane che da moribondo è passato a essere il salvatore delle balene in via d’estinzione.
Eba è stato abbandonato tra le vie della città di Sacramento, in California. Sotto un temporale battente. Tutto zuppo, però, invece di tornare in quella casa che aveva capito priva d’affetto e amore, si è presentato davanti a un rifugio per animali in cerca d’aiuto. Sembra l’inizio di un film, ma in realtà è tutto vero.
Gli operatori lo hanno accolto fin da subito. Era un cucciolo sottopeso. Poi, col tempo, ha recuperato le forze, giorno dopo giorno fino a entrare a far parte del programma Conservation Canines dell’Università di Washington. Un’organizzazione, senza scopo di lucro, che addestra cani in vista del salvataggio della fauna selvatica.
Oggi Eba, dopo essere stato un cane salvato da una terribile fine, è specializzato nella ricerca di cetacei per prevenire la loro estinzione. Fiutando gli escrementi di quest’ultimi animali, che poi vengono presi ed esaminati con cura per vedere lo stato di salute. A parlare è stato Giles, colui che si è preso cura del cane fin da subito: “Quando l’ho adottato non pensavo potesse svolgere un compito del genere. È il classico cane che tutti chiamano iperattivo e che spesso viene abbandonato proprio per questo motivo. Per me, invece, è un cane con doti speciali che contribuisce a salvare un pezzo della fauna selvatica”.
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