Si infila sotto terra per provare a salvare il cane disperso – FOTO

Si infila sotto terra per provare a salvare il cane disperso – FOTO

Un uomo ha fatto tutto il possibile per salvare la vita di un cane: il pelosetto dello sconosciuto si era disperso sotto terra.

cane disperso sotto terra
Peter e la piccola Daisy (Facebook – Viv Sandwith)

L’accaduto è stato pubblicamente riportato dai diretti interessati su Facebook come l'”avvenimento dell’anno“. La storia è stata raccontata pubblicamente, e nei dettagli, da una testimone diretta per poi diffondersi tramite la stampa locale. In tarda mattinata, un giovane uomo aveva deciso di portare a passeggio i cani di sua madre, Daisy e Tyler. Quando uno dei due è precipitato all’interno di una grotta, con una piccolissima apertura sulla sua superficie, lasciando in tal modo perdere le sue tracce.

Si infila sotto terra per provare a salvare Daisy: il cane disperso – FOTO

cane disperso sotto terra
Peter e Daisy fuori dalla grotta (Facebook – Viv Sandwith)

I corali tentativi di salvare la vita della cagnolina Daisy del giovane Brendan Coelho, rimasta intrappolata nel sottosuolo in una torrida giornata, si sono susseguiti senza sosta lo scorso venerdì 21 ottobre, nei pressi della località costiera di Pennington, in Sudafrica. La cagnolina era accidentalmente andata a finire in una stretta fessura di una profonda grotta a Umdoni Point.

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Inizialmente le operazioni di recupero della piccola Daisy sembravano vanificare i disperati sforzi dei suoi familiari soccorritori. La stessa testimone, Viv Sandwith, che ha poi riportato le dinamiche degli accadimenti sul suo profilo Facebook, ha spiegato di come il giovane avesse dato l’allarme ai presenti nei dintorni, per poi tentare lui stesso – ma senza risultati – a cimentarsi nel recupero della pelosetta dispersa.

Mentre Brendan avrebbe messo la sua stessa incolumità a repentaglio, entrando con parte del suo corpo nella buia cavità ma riuscendo soltanto a sfiorare la cagnolina tra il fango al suo interno, l’apporto decisivo alla missione è stato dato, invece più tardi, da un subacqueo, seguito da un trio di sommozzatori. Il ragazzo che si trovava lungo la zona costiera dalle selvagge caratteristiche e avrebbe – come loro – offerto il suo aiuto.

Dopo l’intervento, altrettanto sprezzante, dei membri di una comunità locale – la “Peddington Conservancy” – la situazione era precipitata lasciando addirittura pensare all’eutanasia della cagnolina impossibilitata ad uscire dalla grotta. Brendan nel frattempo aveva dato un ultimatum offrendo una ricompensa a chiunque fosse riuscito nell’impresa.

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In quel momento Peter, il subaqueo, ha proposto un ulteriore tentativo, cimentandosi lui stesso nel recupero a mani nude entrando nella cavità. Il ragazzo, dopo un bel po’ di tempo, ha finalmente esclamato di essere riuscito ad afferrare Daisy, portandola – ancora terrorizzata, ma sana e salva – all’esterno.

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