Kyle ha portato in viaggio per oltre mille kilometri il suo cane cieco per fargli ritrovare sé stesso e la felicità. Il gesto scalda il cuore.
Kyle Rohrig sapeva che sarebbe stato rischioso portare il suo Shiba Inu di 8 anni di nome Katana, sul Florida Trail. L’escursione di 1.700 km è già abbastanza impegnativa da completare da soli, ma con un cane cieco sarebbe stata la più grande prova di pazienza e perseveranza che avrebbe mai conosciuto. Katana era già un’escursionista esperta quando ha iniziato a perdere la vista. Lei e il suo umano avevano completato insieme il Sentiero degli Appalachi, lungo oltre 3.000 km, ed erano nel bel mezzo di un’escursione altrettanto impegnativa sul Sentiero della cresta del Pacifico quando il glaucoma le ha offuscato l’occhio sinistro.
Katana, il cane affronta un viaggio di oltre mille kilometri per ritrovare sé stessa
I due sono stati costretti ad abbandonare il viaggio per permettere alla cagnolina di essere operata. Tuttavia sono tornati a farlo non appena il veterinario l’ha autorizzata a terminare il percorso insieme. Quando Katana ha però perso la vista anche dall’occhio destro, poco meno di due anni dopo, la personalità del cane, sempre fiducioso, ha iniziato a cambiare. “All’inizio era molto cauta e timida nel fare qualsiasi cosa“, racconta Rohrig. “Sembrava insicura di sé“.
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Rohrig sapeva che Katana avrebbe potuto memorizzare la pianta di una casa e vivere il resto dei suoi giorni in tutta comodità, ma non voleva credere che le loro avventure insieme fossero finite. Mentre Katana ha cominciato ad abituarsi al buio, Rohrig ha formulato un piano per far sì che la sua cucciola riprendesse fiducia in se stessa e nelle sue capacità. “Avevo messo gli occhi sul Sentiero della Florida da un paio d’anni, ma non avevo mai fatto piani ufficiali per percorrerlo“, ha raccontato Rohrig. “Dopo che Katana è diventata cieca, ho pensato che sarebbe stato il percorso perfetto per aiutarla ad affrontare la sua nuova situazione“. Così, Rohrig e Katana hanno iniziato la loro escursione e secondo le stime, avrebbero impiegato dai due ai tre mesi per attraversare tutto il lungo sentiero. Per Katana affrontare questo viaggio è stato rigenerante. Nei 72 giorni successivi, i due hanno affrontato alligatori, serpenti, autostrade trafficate, alberi abbattuti e talvolta un sentiero che semplicemente scompariva nella vegetazione.
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Katana ha camminato da sola ogni giorno, anche se solo per uno o due chilometri e ogni volta che le condizioni del sentiero diventavano troppo difficili, Rohrig si metteva in spalla la cagnolina. L’esperienza ha cambiato la vita anche a Rohrig. “È stato emozionante vederla fare così bene“, ha riferito, “come se nulla fosse cambiato dai giorni nostalgici in cui ci siamo avvicinati all’escursionismo su lunga distanza“. Ora che è tornata a casa, Katana sta applicando tutte le abilità apprese durante l’avventura alla sua vita quotidiana. Corre dentro e fuori dalle porte per cani per pattugliare il grande cortile di casa, e salta su e giù dal divano e dal letto senza pensarci due volte.