Abbandono con beffa: cane chiuso in gabbia con un cartello “Free Dog”

Abbandono con beffa: cane chiuso in gabbia con un cartello “Free Dog”

Un cane è stato abbandonato in un vicoletto, chiuso in una gabbia, con un cartello che riportava la scritta “Free Dog”

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Bruno, il cane chiuso in una gabbia con un cartello “Free dog” (Foto Facebook)

Spesso la cattiveria umana va oltre ogni immaginazione. Alcuni individui non solo sono artefici di gesti crudeli e disumani, ma addirittura non si fanno scrupolo a prendersi gioco delle povere vittime cadute nelle loro mani, beffandosi della loro sofferenza.

Un messaggio che è nato per essere un emblema di solidarietà e di vicinanza tra gli uomini è stato usato in maniera meschina e provocatoria per liberarsi “gratuitamente” e senza sforzo di qualcosa.

Così come ci si libera di un oggetto usato o rotto, di qualcosa che non funziona o non ci occorre più, qualcuno si è liberato di un cane, offrendolo al primo passante senza alcun impegno.

E “ironicamente” per trasmettere questo messaggio, il cane è stato rinchiuso all’interno di una gabbia, lasciato in un vicolo, sprovvisto di cibo e acqua, con un cartello che riportava la scritta: “FREE DOG”.

Oltre al maltrattamento la beffa, cane abbandonato in una gabbia con un cartello che recita: “Free dog”

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Bruno, il cane chiuso in una gabbia con un cartello “Free dog” (Foto Facebook)

Un messaggio di scherno quello che accompagnava il cucciolo, visto che il povero quattro zampe non poteva in alcun modo essere “free”.
Il cane non poteva uscire dalla gabbia che lo teneva rinchiuso.
Inoltre, senza cibo né acqua, il Fido era destinato a non avere vita lunga. Non era libero di andarsene, non era libero di vivere, non era libero di scegliere dove e con chi stare.

Questa triste vicenda è accaduta pochi giorni fa. Di preciso, il 21 marzo, la Erin Regan Animal Sanctuary, un’organizzazione di soccorso animali, ha recuperato il cane e riportato l’accaduto sul proprio profilo social: “Era seduto così nel vialetto di qualcuno… In una gabbia arrugginita con un cartello “Free Dog” come se fosse un vecchio mobile inutile che nessuno voleva. Senza cibo. Senza acqua.”

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Fortunatamente ora il cucciolo è salvo. Al cagnolino di appena dieci mesi è stato dato il nome di Bruno. Nonostante l’abbandono, il pelosetto si mostra dolce e affabile nei confronti delle persone, anche se di primo acchito un po’ timido. Il quattro zampe passeggia tranquillamente al guinzaglio, dimostrazione del fatto che aveva dei proprietari e che è stato addestrato.

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Il cucciolo è stato condotto da un veterinario per una visita di controllo. Bruno era ricoperto di pulci e soffriva di un’infezione ad entrambe le orecchie. Il cane è stato vaccinato e curato.

La donna che ha notato l’animaletto e ha allertato l’associazione si è proposta di accudirlo per il tempo necessario a trovargli una nuova famiglia.

L’organizzazione, sebbene stia facendo il possibile per trovare una casa al tenero cagnolino, ha precisato che il pelosetto non verrà assegnato al primo che si propone di adottarlo ma verranno attentamente valutate tutte le richieste per trovare l’ambiente familiare più idoneo a lui.

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Antonio Pinto

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