Un pessimo cartello con sopra scritto “Vi ammazzo il cane” è apparso a Ventimiglia. Nel comune ligure, della provincia d’Imperia, gli abitanti si son detti sconcertati per l’accaduto.
La democrazia contempla il dialogo. Dialogo che non tutti son disposti a “mettere sul piatto” per poter intavolare anche una sana e producente discussione. Alcune volte, soprattutto nell’ambito animale, assistiamo a feroci discussioni da parte di alcune persone con differenti visioni tra di loro.
I motivi a volte sono davvero grossolani, altri, invece, molto seri: come l’azzanno da parte di un cane a un bambino. Insomma, discutere, purtroppo, è stato sempre il “pezzo forte” del genere umano, altrimenti assisteremo a un altro tipo di mondo quotidiano, o almeno in parte. Perché ci son sempre persone disposte a dialogare per risolvere una questione, come quella di una banalissima, seppur puzzolente, pipì sul muro. A Ventimiglia, però, qualcuno non ha gradito il gesto del cane e ha lasciato un cartello a dir poco sconcertante, in un italiano del tutto “fuori controllo”, come la testa dell’uomo o della donna in questione.
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Cartello shock contro il cane a Ventimiglia: ancora non si conosce il responsabile ti tale gesto
“Fate attenzione ai cane per la pipi. Se vi vedo vi ammazo i cane seza scusa”. Fate attenzione oh voi che leggete, potremmo dire. Un cartello scritto in un pessimo italiano. Pessimo come il o la responsabile del fatto in questione. Infatti, non si sa ancora chi è stato colui o colei che ha scritto tale oscenità… in tutti i sensi. Un cartello di pessimo gusto, come pessima è la grammatica. Potremmo ripeterlo ogni due secondi non stancandoci di sottolineare la gravità di tale scempio andato di scena a Ventimiglia.
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Il fatto è accaduto in Vico Forni, nel centro storico del piccolo comune della provincia d’Imperia. Gli abitanti del posto si son detti sconcertati per tale aggressività verbale e, in ottica futura, anche fisica. Un gesto da veri villani. Ovviamente non siamo qui a difendere coloro che permettono ai propri cani di urinare su ogni muro o cancello di case altrui, ma scrivere un cartello del genere è da veri… beh! Non scendiamo allo stesso livello del o della responsabile in questione, che speriamo venga intercettato/a il più presto possibile.