Il cane è caduto nella tana del vombato, restando in trappola: lo danno per spacciato, poi però accade un miracolo
Un povero cane è caduto nella tana di un vombato, restando in trappola: i soccorritori provano ad aiutarlo, ma lo danno per spacciato, fino a quando avviene un miracolo. La storia arriva direttamente dall’Australia, dove un bulldog francese di nome Brooklyn si è messo in pericolo durante una passeggiata nel bosco, finendo in una cavità profonda e decisamente pericolosa.
Brooklyn è un cucciolo di bulldog francese che è finito in una buca profonda nel terreno durante una passeggiata. Come detto, si tratta di una tana di un vombato, un marsupiale che è noto per scavare nel terreno. Così, durante una passeggiata, il quattro zampe è finito in un crepaccio profondo. Non appena il misfatto è successo, il suo proprietario, Charlie, ha chiamato i soccorsi: sono arrivati molti suoi vicini di casa, insieme ai Vigili del fuoco.
Le squadre si sono messe subito al lavoro con pale e picconi. Per molto i lavori sono andati avanti disperati, ma alla fine avevano deciso che era passato troppo tempo e che il cane non poteva essere ancora in vita: l’hanno dichiarata morta e hanno rinunciato con dolore al recupero di Brooklyn, considerata ormai perduta. Tuttavia, qualcosa è accaduto, un miracolo che ha cambiato le sorti dell’animale.
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Charlie e i suoi vicini, infatti, hanno fatto una colletta e acquistato con i 30mila dollari raccolti una telecamera a fibre ottiche, per riuscire a inquadrare il cane. Grazie all’aiuto di tutti, la telecamera è stata calata nella tana del vombato e ha individuato Brooklyn: il cane stava bene, abbaiava e rispondeva alla voce del suo proprietario che lo chiamava. Una gioia immensa ha pervaso tutti, facendo andare a pieno ritmo i lavori.
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Una quarantina di amici di Charlie si sono organizzati in maniera autonoma e hanno continuato a scavare, fino a quando l’uomo ha potuto riabbracciare il suo amato cagnolino, vivo contro ogni speranza. Brooklyn è stato sottoposto a tutte le visite del caso: stava bene e, superato lo spavento, è tornato alla sua vita normale. Sempre insieme al suo migliore amico umano.
Matteo Simeone
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