Cane avvelenato salvato da un sergente. La prognosi resta ancora riservata ma sta lottando con tutte le sue forze
Si è affezionato a loro, come se li conoscesse da sempre. Nel corso della sua permanenza all’estero ha avuto la fortuna di conoscere due cani randagi che gli hanno donato in pochissimo tempo una grande quantità d’amore. Stiamo parlando del sergente maggiore Laza che durante una missione militare ha incontrato due dolcissimi cagnolini che gironzolavano attorno al campo base. Con entrambi ha stretto un legame di amicizia molto forte. All’improvviso tutto è cambiato.
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L’agente con entrambi i quattro zampe ha formato un’unione meravigliosa, frutto di un sentimento vero e profondo. Il sergente Laza ha chiamato i pelosetti Turbo e Benji e ha provveduto a non fargli mancare ogni tipo di coccola o di attenzione. I cuccioli erano felicissimi di trascorrere il loro tempo con l’uomo, notando fin da subito, l’affetto sincero che provava nei loro confronti. Qualcuno però, non ha gradito la loro presenza, compiendo un gesto davvero malvagio e insensato. Senza avere nessuna pietà, ha avvelenato i cani e ancora non si è a conoscenza del fatto se si sia trattato di un militare o di un esterno. Purtroppo, Turbo è deceduto all’istante non ha avuto il tempo di essere salvato ma Benji sta combattendo per restare in vita. Un vicenda terribile e tristissima che ha colpito duramente il cuore di Laza il quale ha fatto tutto il possibile per prestargli soccorso e metterlo in salvo.
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Il sergente infatti ha provveduto immediatamente a mettersi in contatto con la Paws Of Wars un’associazione che si occupa di fornire il suo supporto ai militari e i veterani che proteggono i loro amici a quattro zampe. La situazione di Benjy appare molto delicata nonostante stia ricevendo delle cure salvavita 24 ore su 24. La sua prognosi è ancora riservata ma i membri della struttura hanno assicurato di fare del loro meglio per mettere il cucciolo fuori pericolo, evitando così il peggio. “Il sergente ha implorato il nostro aiuto e abbiamo bisogno di una comunità che possa dare supporto ai nostri sforzi” ha affermato Dereck Cartright, veterano disabile di Paws of War. L’agente infatti ha aperto anche una raccolta fondi per il cane avvelenato, nella speranza di raccogliere quanto più denaro possibile. Il primo che si è offerto spontaneamente di pagare le cure è stato il sergente che ha tenuto a ringraziare tutti i membri della struttura che hanno offerto il loro contributo per la salvezza del pelosetto. Infatti, al riguardo ha affermato: “E’ una tale benedizione avere persone alle quali potersi rivolgere.”
Un impegno costante, una lotta che non conosce resa, nata con il solo scopo di garantire la salute e la tutela del mondo degli animali.
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Benedicta Felice
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