L’organizzazione animalista internazionale Peta ha messo in scena un’azione dimostrativa e simbolica nella nota piazza di Trafalgar Square a Londra.
Una performance suggestiva e provocatoria che non è di certo passata inosservata e che ha colpito numerosi passanti.
Un cane di seitan adagiato su un barbecue fatto arrosto come altre specie di animali per ricordare la possibile alternativa etica vegetariana. Con questa azione dimostrativa, Peta sottolinea che cucinare un cane avrebbe causato indignazione nel Regno Unito, mentre nella realtà, milioni di animali sono sottoposti ad una catena di sofferenza, a partire dagli allevamenti, passando per il sistema di trasporto fino a macello, nell’industria della carne.
Condizioni di vita indegne per milioni di animali, destinati ad una vita breve nella quale conoscono solo maltrattamenti. Lo scopo dell’intervento dell’organizzazione animalista è stato di dimostrare che a prescindere dalla specie animale che la carne è sempre carne.
“Se il pensiero di mangiare carne di cane fa venire i brividi lungo la schiena, cosa cambia per quella di un qualsiasi animale che avverte, come i cani, paura e dolore?”, s’interroga Peta.