Un cane vittima dell’incuranza e della disumanità dei suoi padroni: dopo essersi ammalato, viene trascinano in strada e lasciato a morire
Chiunque ami gli animali sa bene che avere un cane nella propria vita rappresenta un’immensa fonte di gioia ma anche un impegno e una responsabilità da assumersi.
I nostri adorabili quattro zampe necessitano di cure e amore e non solo di un posto dove stare, ma soprattutto non sono oggetti da possedere o da gettar via se non più desiderati.
Purtroppo, a quanto pare, questo concetto era totalmente sconosciuto ai proprietari di questo povero cagnolino.
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Cane malato viene trascinato in strada e lasciato morire
Probabilmente questo cane ha dimenticato o non ha mai saputo cosa significhi avere qualcuno che si prenda cura di lui.
Il cagnolino ha vissuto la sua intera vita nel cortile dei suoi padroni a St. Louis, legato ad una catena. Anche quando l’animale si è ammalato, i suoi umani si sono mostrati totalmente incuranti del suo stato di salute.
Quando le sue condizioni sono notevolmente peggiorate e il cane stava per morire, solo ad allora i proprietari hanno “deciso di agire”.
Solo che il modo ignobile che avevano scelto per far trascorrere al cane i suoi ultimi giorni prevedeva una coperta, sopra la quale l’animale è stato adagiato, per poi poterlo trasportare in strada e lasciarlo da solo a morire.
Dopo essere stato lasciato per strada, come fosse un oggetto usato, il cucciolo ha fortunatamente incontrato delle anime pie che sono intervenute in suo soccorso.
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I segnalatori hanno allertato la Stray Rescue of St. Louis, informando l’organizzazione che vi era un cagnolino sul ciglio della strada, che stava per morire.
I volontari dell’associazione si sono precipitati a recuperare il Fido, caricarlo sul loro veicolo e condurlo d’urgenza presso il loro centro traumatologico.
Le condizioni del cagnolino di cinque anni, il cui nome è Archilles, erano davvero preoccupanti. Il cane era terribilmente disidratato, a tal punto che le sue palpebre erano attaccate e non poteva aprire gli occhi. Il Fido aveva problema a deglutire, a causa della bocca secca, e presentava sul corpo ustioni da urina.
L’organizzazione ha provveduto a fornirgli acqua, cibo ma soprattutto amore. Dopo soli pochi minuti, la reazione del riconoscente cucciolo non si è fatta attendere. Si è rimesso in piedi e ha ringraziato a modo suo le persone che per la prima volta nella sua vita si sono prese cura di lui
Appena in sesto, ad Archilles verrà data una seconda opportunità di essere felice e di conoscere l’amore di una vera famiglia.