Cane allergico alla padrona: sottoposto a trattamento costoso

Cane allergico alla padrona: sottoposto a trattamento costoso

Cane allergico alla padrona, sottoposto a cure molto costose non rimborsate

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Dopo aver preso il suo cane di nome Fausto, un esemplare di cane corso, all’età di un anno e mezzo, il cane ha iniziato a palesare sintomi di malessere.

Soffriva di prurito e dermatite e in alcuni punti del corpo era più marcato. Dopo aver sottoposto il cane a diverse visite veterinarie e analisi, la diagnosi è stata spiazzante.

Il cane era allergico alle squame della pelle umana.

“Eravamo stupefatti nello scoprire che un cane poteva essere allergico al padrone. Tuttavia, secondo il veterinario pare che si tratti di un fenomeno sempre più frequente”. Ha dichiarato la padrona, Sylvia Serruys, residente a Beveren, nel Belgio.

La donna aveva notato dei sintomi particolari. Il cane si grattava in modo ossessivo, poi ha iniziato a soffrire di otite cronica e infine è apparso uno sfogo sotto al mento dell’animale.

Per affrontare il problema, la donna poteva scegliere tra due trattamenti. Il primo a base di cortisone che con il tempo avrebbe danneggiato alcuni organi oppure il secondo a base di un farmaco chiamato Citypoint che permette di contenere il prurito e la dermatite.

Volendo tutelare la salute di Fausto, la donna ha scelto il secondo trattamento che si è rivelato essere quello più costoso.

“Ogni puntura costa 204 euro, senza considerare le visite specialistiche”, ha raccontato la donna, denunciando che purtroppo, a differenza dei trattamenti per gli umani, queste cure per i cani non sono rimborsate dal sistema sanitario.

A questo costo, si aggiungono 100 euro mensili per un mangime specifico per cani allergici, 100 euro di trattamenti antibiotici e visite veterinarie.

“Fausto è un membro della nostra famiglia e stiamo facendo sacrifici enormi per lui”, scrive la donna, che lancia un appello al governo chiedendosi come possono fare le persone che non hanno risorse economiche.

“E’ triste pensare che molti animali debbano soffrire laddove esistono dei farmaci per trattarli. Per questo chiedo al governo di prende in considerazione questo argomento in modo serio”.

L’allergia dei cani è piuttosto comune e possono avere reazioni allergiche a numerose sostanze della vita quotidiana. Ad esempio, possono risultare allergici a prodotti casalinghi, acari o polvere ma anche a sostanze usate dalle persone come profumi, shampoo, creme, farmaci o detergenti.

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C.D.

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