Un Golden Retriever molto protettivo si è rifiutato di lasciare da solo il suo proprietario malato. Il cane ha voluto restare accanto al padrone che ha iniziato ad usare un ventilatore polmonare
I cani sanno insegnarci cosa è l’amore e soprattutto come dimostrarlo. Ne è un esempio il cucciolo protagonista di questa vicenda. Il suo nome è Mao Mao ed è un esemplare di Golden Retriever di tre anni.
Il cagnolone vive con il suo proprietario, Shao, a Xinxiang, una città della provincia di Henan, in Cina. Il padrone del cane, 56-enne, soffre di ipertensione e patologie cardiache.
Per questo motivo il dottore gli ha consigliato di dormire con un ventilatore polmonare, al fine di scongiurare il pericolo di un arresto cardiaco improvviso.
Ma mentre Shao ha preso di buon grado il consiglio del medico per la sua salute, il suo cagnolino si è mostrato enormemente preoccupato dalla situazione.
Il padrone ha bisogno del ventilatore polmonare, il cane gli resta accanto
Da quella notte, l’uomo avrebbe dovuto dormire ogni sera utilizzando il ventilatore. Era la prima volta che il cucciolo vedeva il suo padrone in quello stato ed in qualche modo percepiva che qualcosa non andava.
Il fedele cagnolino di certo non poteva lasciare da solo il suo umano nel momento del bisogno. Il filmato, girato il 15 aprile 2020, mostra il cane che si rifiuta di allontanarsi dal letto del suo padrone, per restargli accanto.
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Il proprietario ha cercato in più occasioni di tranquillizzare e di rassicurare il Fido:
“Mao Mao, non ti preoccupare. Sto bene. Puoi andare”.
Ma il fedele quattro zampe non si è lasciato convincere dalle sue parole.
Il cucciolo di Golden Retriever è rimasto con la testa appoggiata al petto del padrone per tutto il tempo.
Da allora il cane dorme accanto all’uomo ogni notte, per vegliarlo mentre utilizza il supporto e assicurarsi che stia bene.
Mao Mao non lo lascia mai solo e si allontana da lui per mangiare solo se Shao è sveglio.
La dolce reazione del Fido ha intenerito gli utenti del web, che sono rimasti incantati da tanto amore e premura.
M. L.