Cane abbandonato: strisciava sugli arti, non riusciva a camminare

Cane abbandonato: strisciava sugli arti, non riusciva a camminare

Cane abbandonato dentro una piccola gabbia, lungo un sentiero. Non riusciva più a camminare

Stavano facendo una passeggiata a cavallo, lungo i sentieri di Redlands a Miami, in Florida. Ad un tratto, si accorgono di un povero cane, di razza simil husky, che si trascinava lungo un sentiero.

Georgina Milhet era insieme ai suoi nipoti. Tutta la famiglia scese da cavallo per soccorrere il cane. Il povero animale non era in grado di camminare, strisciava sui suoi arti. “Sembrava che le sue gambe fossero state fratturate”, ricorda la Milhet. Aveva le giunture delle zampe anteriori piene di piaghe e le unghie delle zampe lunghe. Il cane gattonava a malapena, non riusciva a mettersi in piedi.

Inizialmente, la notizia del cane è stato diffusa con false informazioni, per commuovere gli utenti. Era stato riferito che il cane venne trovato dentro una gabbia.

Il cane chiamato Lucky, di circa due anni e mezzo è stato preso in carico dall’associazione GTS Husky Rescue, che provvedendo alle cure e ai trattamenti necessari.

Maltrattamento animali

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husky con arti deformi

La Humane Animal Services (HART) di Miami ha avviato un’indagine sul caso, scoprendo che in realtà il cane non era affatto in una gabbia al momento del ritrovamento. Molto probabilmente, la deformazione agli arti era congenita. A prendersi cura dell’esemplare, fu un agricoltore del posto commosso dalle condizioni del povero animale. Quando l’uomo ha sentito la notizie del ritrovamento di Lucky ha subito smentito la ricostruzione dei fatti. L’agricoltore ha infatti sostenuto che il cane era scomparso un mese prima, dopo un incendio che ha devastato la proprietà dell’uomo. Il cane è stato ritrovato nei pressi dell’azienda e molto probabilmente aveva cercato di scappare dall’incendio. Purtroppo a causa della sua deformazione agli arti, non era andato molto lontano.

I volontari e la stessa donna che ha ritrovato il cane sono invece indignati. Per loro, il povero Lucky è stato maltratto per anni. Chi lo doveva custodire non ha provveduto alle sue cure, abbandonandolo a se stesso nei boschi.

“E’ terribile vedere come combatte per restare in vita. Può solo fare qualche passo per poi alzarsi sui posteriori e alleviare il dolore agli arti anteriori”, ha dichiarato Kaylin Ricciardi, una volontaria con GTS Husky Rescue.

L’associazione che ha ora in carico Lucky ha promosso una raccolta fondi per creare delle protesi su misura per il cane. In modo che possa di nuovo camminare senza problemi.

Appello per il cane

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C.D.

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