Un cane, abbandonato nella neve al lato della strada con -25 gradi, ha continuato ad aspettare il ritorno dei suoi umani per intere giornate.
Seduto in mezzo alla neve, infreddolito e ricoperto di ghiaccio, un cagnolino ha aspettato per giorni il ritorno dei suoi umani che lo avevano lasciato per sempre. In questo modo inizia la storia di Sean, purtroppo così simile alle tante storie di animali che con frequenza vengono abbandonati dai loro proprietari. Sui social network, infatti, vengono condivisi quotidianamente foto, video e post che testimoniano l’abbandono da parte dei loro umani di poveri cani e gatti in strada, dove vengono lasciati in condizioni terribili. Così è accaduto tre mesi fa negli Stati Uniti d’America, dove il povero cane dal manto nero è stato lasciato in strada in mezzo alla neve con temperature di circa 25 gradi sotto allo zero.
Sul profilo YouTube di Animal Shelter, all’account social @animalshelter123, è stato condiviso un video che mostra il triste ritrovamento del cagnolino e la disperazione del quattro zampe dopo essere stato tratto in salvo.
Così si legge nella breve didascalia al video condiviso su YouTube: «Abbiamo ricevuto una chiamata per aiutare Sean, un cane fedele che era rimasto seduto sul marciapiede per giorni e non voleva andare da nessuna parte ma solo rimanere lì seduto al freddo. Per mesi abbiamo cercato di capirlo e renderlo più felice e fargli dimenticare quello che ha passato. E tutti quegli sforzi alla fine gli hanno scaldato il cuore. Sean è di nuovo felice e adesso inizia per lui un bellissimo nuovo capitolo della sua vita».
Abbandonato al lato di una strada a scorrimento veloce, il cane è stato avvistato per diversi giorni da numerosi automobilisti. Dopo le segnalazioni ricevute, un’associazione di volontari che si occupa della salvaguardia degli animali si è recata sul posto. Seduto sulla neve e ricoperto di ghiaccio, il cucciolo stava aspettando che la sua famiglia tornasse a prenderlo. A fargli sopportare il freddo, la stanchezza, la fame e la paura sono state la lealtà e l’amore sconfinato nutrito per i suoi umani. Per intere giornate il quattro zampe ha aspettato infatti immobile nel punto esatto in cui era stato lasciato, guardando con attenzione ogni macchina che passava e sperando di riconoscere nel volto degli automobilisti il volto dei suoi amati proprietari.
Alla vista dei volontari, il cane, spaventato e intimorito, si è allontanato avvicinandosi a mangiare quello che gli era stato portato solo dopo che le persone si erano allontanate. Convinto che la sua famiglia sarebbe tornata a prenderlo nel posto in cui l’aveva lasciato, il cucciolo ha abbaiato contro i volontari che volevano aiutarlo e portarlo al caldo. Con il manto ricoperto di ghiaccio e le zampette intorpidite dal freddo, il cane è stato addormentato per poter essere portato in macchina al rifugio. Durante il tragitto il cucciolo si è svegliato e subito ha provato a uscire dall’automobile in movimento per tornare ad aspettare i suoi umani nello stesso posto.
Ribattezzato con il nome di Sean, il cagnolino è stato ospitato nel rifugio. Fortunatamente, nonostante il pericolo che aveva corso rimanendo al gelo per diversi giorni, il cane non presentava alcun sintomo che lasciasse presagire che si fosse ammalato per il freddo.
Per un intero mese, però, Sean ha continuato ad essere nervoso e spaventato e a non capire per quale motivo i suoi umani non fossero ancora tornati a prenderlo. Nelle prime settimane il cucciolo ha mostrato di non voler essere avvicinato da nessuno, né dai volontari né dagli altri cani, sfuggendo alla vista di chiunque si avvicinasse e trovando riparo in una piccola cuccia, all’interno della quale rannicchiato osservava con occhi terrorizzati chi era entrato. Dopo più di un mese, le cose sono iniziate a cambiare. La volontaria che ha salvato Sean racconta nel video condiviso su TikTok la prima volta che il cucciolo si è lasciato accarezzare: «una sera le cose sono diventate più facili per lui. E quella fu la prima volta che mi permise di toccarlo. Il suo volto non mostrava alcuna emozione, ma sapevo che il suo cuore si stava riscaldando per quel gesto. Stava solo cercando di dimostrare che era forte, ma nel profondo aveva il cuore spezzato. Si è chiuso perché non voleva fidarsi di nessuno, perché la persona in cui credeva lo aveva ferito».
Sean è stato quindi trasferito in un recinto con altri cani con i quali è riuscito a interagire; in breve tempo è cambiato completamente, mostrandosi finalmente contento e sorridente: «ogni giorno camminava per far visita a tutti i suoi amici a quattro zampe e quella fu la prima volta che lo vidi sorridere». Ormai Sean si era completamente ripreso ed era pronto per l’adozione. La volontaria ricorda come sia stato difficile salutare Sean e affidarlo alla famiglia che voleva adottarlo, anche perché non appena il cucciolo aveva compreso che stava per essere allontanato di nuovo dalle persone di cui si era fidato ha mostrato di nuovo una grandissima tristezza negli occhi. Pochi giorni dopo l’adozione, però, la preoccupazione è svanita e Sean ha iniziato ad adattarsi alla sua nuova famiglia, pronta a donargli tutto l’affetto che non aveva mai ricevuto dagli umani che lo avevano abbandonato. (di Elisabetta Guglielmi)
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