Cane abbandonato in buca piena di olio: randagi presi di mira

Cane abbandonato in buca piena di olio: randagi presi di mira

Cane randagio gettato in una buca piena di olio

cane olio buca
Vigili del fuoco durante l’intervento di salvataggio

Le coincidenze non esistono. Quando si tratta di due casi a distanza di pochi giorni, il fattore casuale lascia spazio all’ipotesi che si tratti di un gesto volontario mirato a colpire alcuni randagi che vivono in un quartiere di Bari e dei quali si stavano prendendo cura alcune volontarie.

A Ferragosto, è rimbalzato sulle pagine dei quotidiani locali, il caso di Max, un randagio della zona Caracciolo, a ridosso delle vecchie acciaierie vicine allo stadio della Vittoria di Bari. Il randagio di cui si prendevano cura gli animalisti era stato ritrovato ferito con olio bollente. Soccorso e trasferito in rifugio, il povero cane sta ora lentamente guarendo. A distanza di dieci giorni, si registra un nuovo caso.

Quello di Gina un esemplare che faceva parte dei cani abbandonati nella stessa zona di Max. La cagnolina era scomparsa da qualche giorno fino a quando, alcuni adolescenti non hanno sentito dei lamenti provenienti da un capannone delle vecchie acciaierie. Allarmati dai guaiti strazianti i giovani ragazzi si sono messi alla ricerca del punto dal quale provenivano.

Dopo più di un’ora di ricerche i giovani hanno scoperto che un cane, Gina, era finito in una buca riempita di olio e acqua all’interno del capannone. Per recuperare Gina, è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco. La randagia è stata salvata e portata in una clinica veterinaria per le cure e i controlli.

Un caso anomale denunciato dai volontari che si sono rivolti alle autorità.

“Un altro cane, Max, era stato ferito con olio bollente. Assurdo quello che sta accadendo in quella zona cani maltrattati, prostituzione, rifiuti. Chiediamo subito un intervento di bonifica e maggiori controlli e soprattutto cerchiamo qualcuno che possa prendersi cura di Max e Gina perché subiscono continuamente maltrattamenti in strada”, è l’appello di Peppino Milella, presidente dell’associazione IX maggio di San Girolamo che si occupa ogni giorno dei randagi e che adesso cerca ora una casa sicura per i due cani.

Gina salvata dai vigili

Max ritrovato ferito con olio bollente

C.D

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