Un cane viene ritrovato abbandonato con una catena al collo e uno spago legato alle sue zampe posteriori. Un atto di una crudeltà e violenza inaudita. Viene ritrovato solo dopo quattro giorni e ora le sue condizioni di vita sono davvero precarie.
I nostri amici a quattro zampe sono delle creature speciali. Sembra la solita frase fatta, ma non lo è se si spiega, bene, cosa c’è dietro proprio questa frase. Il loro linguaggio, totalmente differente dal nostro, per alcuni del tutto “inappropriato”, e pure così sublime e pregno d’amore. A volte ci sentiamo, troppo, ma anche poco, i padroni di questo mondo. Per vita di questa nostra supremazia non esercitiamo l’empatia. E nel perdere l’empatia perdiamo l’umanità. Così da commettere atti atroci. Come quello riversato su un cane, il quale è stato ritrovato abbandonato in un luogo “oscuro”. Già di per sé rispecchia un fatto atroce. Ma c’è dell’altro, ancora più grave. Il cucciolone aveva una catena al collo e le zampe posteriori erano legato da uno spago, così stretto che aveva penetrato la pelle.
Non dobbiamo essere giustizialisti verso tutto il genere umano. Ci mancherebbe. Anche perché ci siamo dentro anche noi e ci tiriamo fuori, alla grande, da ciò che pensano e fanno alcuni personaggi, che con il genere umano hanno poco a che fare. Personaggi che sanno usare soltanto la violenza.
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Com’è successo per un bellissimo cagnolone che stava per essere ridotto in miseria. Lasciato al suo amaro destino. È stato ritrovato dai volontari dell’Humane Society Of The Delta. Era legato a una catena. O meglio: il suo collo era legato e stretto a una catena. Ma non solo questo.
Per terra, agonizzante, aveva anche le zampe posteriori legate a uno spago. Così strette che il “filo” aveva penetrato la sua pelle e tocca, già, le ossa. Senza acqua né cibo per quattro interi giorni. Poi il salvataggio, ripreso in video, è arrivato in extremis, prima che fosse troppo tardi e che non ci fosse più niente da fare.
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I veterinari che lo hanno in cura hanno dichiarato: “Ha delle ferite profonde. Un trauma quasi irrecuperabile, ma lo teniamo sotto stretta osservazione. Sta recuperando tutti i liquidi che ha perso. Un cane forte, che vuole continuare a vivere e che si sta fidando di un’altra parte del genere umano, non di certo di quella che ha recato lui un danno indescrivibile”. Le indagini per capire chi c’è dietro a questo terribile gesto sono ancora in corso.
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