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Cane abbandonato a se stesso per anni in una discarica

Cane salvato da Viktor Larkhill

Cane abbandonato per anni in una condizione estrema, esposto alle intemperie, nell’indifferenza.

La sua vita è stata definita un inferno su terra. A dirlo è il noto veterinario Viktor Larkhill al quale era stata inviata una segnalazione. Un cane, un esemplare femmina di nome Maya, che ha sempre vissuto in una discarica della spazzatura.

Per anni, Maya è stata abbandonata a se stessa. Nella solitudine più totale, sopravvivendo alle temperature estreme invernale, alla pioggia e al sole. Esposta alle intemperie con a disposizione un rifugio di fortuna. Quando Larkhill si è recato alla discarica si è trovato di fronte ad una scena drammatica. Quella di un cane, ormai anziano, provato dalla vita. Il cane si trascinava tra i rifiuti a malapena. La pelle era bruciata dal sole e dal gelo, abrasioni su tutto il corpo, aveva delle ferite agli occhi, provocate da detriti di vetro. Le zampe ferite e punture di insetti infette.

Cane trascurato lasciato in una discarica

Il drammatico recupero di un cane abbandonato

Quando i volontari si sono avvicinati a Maya, si è sdraiata, mostrando il ventre. Quel cane si è abbandoato alle carezze di due estranei. Sottomesso e bisognoso di un po’ di attenzioni. Dopo aver constato le condizioni del cane, Larkhill e il suo staff hanno dovuto pensare ad un piano di azione. L’animale doveva essere portato via da quel luogo. Aveva bisogno di cure e di affetti. Per questo, i volontari sono tornati di notte, a recuperare l’animale. Forse dopo aver contrattato con i suoi proprietari. Era buio e pioveva. Maya come se avesse intuito si è lasciata mettere al guinzaglio e ha seguito i volontari fino all’automobile. Non ha esitato un istante a salire nel cofano della macchina. Maya sentiva che era giunta la sua libertà.

Maya è stata controllata da un veterinario. Dalle analisi sono emerse diverse patologie: dall’anemia all’ehrlichia, anaplasma oltre alle infezioni diffuse su tutto il corpo.

Anni di negligenza durante i quali Maya ha dimostrato di voler vivere. Grazie al suo coraggio, i volontari hanno trovato la forza di combattere per lei.

Maya ha avuto un bagno per la prima volta nella sua vita. Per la prima volta ha sentito le cure delle persone. Ha scoperto cosa significa avere delle attenzioni. Per lei inizierà un lungo percorso di recupero e trattamenti. Ma la strada adesso è tutta in discesa per lei, al sicuro tra le mani della fondazione di Viktor Larkhill.

Immagini che ci ricordano i centinaia di altri esemplari che continuano a soffrire a causa dell’indifferenza.

 C.D.
Guarda i video
Ritrovamento di Maya

Il primo bagno di Maya

lotta75

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