Un amore ritrovato quello tra Candy Corn e la volontaria diventata la sua seconda mamma. La donna non riusciva a smettere di pensare a lei.
Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano diceva il testo di una celebre canzone di Antonello Venditti. Questa frase racchiude la storia della gattina Candy Corn e della sua volontaria, entrambe innamorate perse l’una dell’altra. I loro destini ad un tratto hanno preso strade differenti ma la donna non riusciva a smettere di pensare alla micia incontrata per puro caso e così ha fatto di tutto per ritrovarla. Succede anche nella vita di tutti i giorni: esistono amori, legami ed amicizie eterne nate con un colpo di fulmine e mai perse nonostante il trascorrere del tempo. Si può essere lontani geograficamente ma mai distanti con il pensiero se due cuori sono destinati ad essere uniti per sempre. I colpi di fulmine non capitano soltanto agli uomini ma anzi, la storia che vi raccontiamo oggi, parla proprio di un legame nato all’improvviso tra una donna e una micia. Quando il fato le aveva tristemente separate, la donna non faceva altro che piangere facendo preoccupare anche la famiglia e gli amici che volevano vederla felice. Ma c’era solo un modo affinché ritornasse la serenità nella vita della donna: bisognava ritrovare la pelosetta.
Candy Corn, la gattina ritrovata dalla volontaria: lacrime di gioia
La storia di Candy Corn è iniziata quando, insieme ai suoi fratellini, è stata abbandonata in strada. Raccolti da una squadra di volontari, tutti i fratellini sono stati portati presso un rifugio temporaneo e fu lì che la gattina incontrò la volontaria Amy.
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La micia seguiva Amy in qualsiasi cosa, proprio come se fosse la sua mamma. Ma purtroppo il rifugio non aveva spazio a sufficienza per tenere tutti i mici e così i pelosetti sono stati trasferiti in Pennsylvania, al Providence Animal Center.
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Il distacco è stato traumatico per entrambe ed Amy non riusciva a smettere di pensare alla micia. La sua vita doveva trovare un senso e questo poteva accadere solo con l’adozione della piccola palla di pelo. Così la volontaria, spinta anche dai suoi cari, ha contattato il nuovo rifugio per procedere con l’adozione. Quando la micia fu abbastanza grande per essere adottata, Amy fece un viaggio per ricongiungersi alla sua amata. Nel tragitto di ritorno la micia ha voluto viaggiare solo sulle spalle di Amy, felice di aver ritrovato sua madre.
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