Il comune di Sabaudia promuove una campagna di sensibilizzazione per adottare i cani, intitolata «Tu puoi farlo… Portami via con te».
Per far fronte ai sempre più diffusi abbandoni di cani e al conseguente aumento di ospiti nei canili, i rifugi si stanno impegnando a trovare nuove famiglie per le adozioni promuovendo campagne per sensibilizzare l’opinione pubblica. In quest’ottica si inserisce l’iniziativa messa in atto dal Comune di Sabaudia, in provincia di Latina nel Lazio. Un post, condiviso pochi giorni fa sulla pagina Facebook del Comune, annuncia l’inizio di una campagna di sensibilizzazione per l’adozione dei cani dall’evocativo titolo «Tu puoi farlo… Portami via con te!», etichettata con un hashtag che riprende lo slogan della campagna, #Portamiacasa. A corredo del post su Facebook, vengono riportate le foto di dodici cagnolini che cercano una nuova famiglia.
Al centro della campagna del Comune di Sabaudia ci sono i dodici cani ritratti nelle foto. L’attenzione del post si focalizza, infatti, sugli ospiti del canile comprensoriale di Itri (comune della provincia di Latina), gestito dalla cooperativa sociale Arteinsieme. Come viene riportato nel messaggio, i cagnolini sono tutti in ottime condizioni di salute. Provvisti di microchip, vaccinati e sterilizzati come stabilito per legge, verranno affidati con il libretto sanitario dopo un percorso di affiancamento. La nuova famiglia che porterà a casa uno di questi cuccioli «dovrà solo pensare ad amarlo».
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Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha dichiarato che l’adozione di questi cani sarebbe un «atto dovuto di grande civiltà e sensibilità, scongiurando oltretutto il pericolo per i quadrupedi di rimanere a tempo indeterminato ristretti in canile». Il primo cittadino ha invitato gli abitanti di Sabaudia a «ricorrere all’adozione anche attraverso il partenariato tra vicini e amici». Anna Maria Maracchioni, Assessore alla Sanità e Pari Opportunità del Comune di Sabaudia, ha visitato personalmente il canile di Itri la scorsa settimana per assicurarsi delle condizioni dei cani ospitati e ha constato il «buon governo degli animali in ambienti idonei e spaziosi».
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L’Assessore Maracchioni ha evidenziato come ciascuno degli ospiti del rifugio non aspetta altro che avere una famiglia, perché «adottare un cane vuol dire amarlo e non costringerlo per tutta la vita in gabbia con giornate tutte uguali». L’appello che Anna Maria Maracchioni ha rivolto a chiunque stia pensando di acquistare un cane è di provare «prima a fare una passeggiata al canile che ospita i nostri pelosetti. Sono certa che vi innamorerete dei loro occhi. Chiedono amore e nient’altro». Inoltre la campagna di sensibilizzazione promossa assume un’importanza maggiore soprattutto in queste settimane che precedono le festività natalizie, periodo in cui troppo spesso gli animali vengono acquistati come doni in modo impulsivo e poco consapevole finendo poi nei rifugi per cessioni di proprietà o abbandoni. Se si hanno le condizioni per vivere con un animale e si è veramente convinti della propria decisione, si dovrebbe scegliere di adottare uno degli ospiti dei canili, perché, parafrasando le parole dello slogan, i cani non vi chiederanno altro che di portarli via con voi. (di Elisabetta Guglielmi)
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