Storia di Camilla, un’anziana breton segregata per anni in un magazzino: era un cane da caccia, poi è stato considerato inutile.
L’hanno trovata all’interno di un magazzino con le finestre oscurate, all’interno del quale vi erano anche ammassate reti da pesca, attrezzi, contenitori e bidoni con solventi. Tutto intorno a lei spazzatura ed escrementi: lo ‘spettacolo’ indegno ha sconcertato i soccorritori, che hanno finalmente liberato Camilla, una breton di circa 16 anni. L’intervento, documentato con foto e video che mettono i brividi, è stato effettuato dalle guardie zoofile dell’Oipa Ancona, a pochi passi dal centro del capoluogo dorico.
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Stando a quanto si apprende, l’ennesima situazione di degrado totale scoperta dal nucleo delle guardie zoofile andava avanti ormai da diversi anni. In seguito ad alcuni sopralluoghi atti a verificare la presenza del cane, le guardie zoofile hanno deciso di intervenire, procedendo al sequestro immediato dell’animale. Da quanto si è potuto apprendere, Camilla è stata a lungo usata come cane da caccia, ma una volta considerata ‘inservibile‘ è stata di fatto internata in quel magazzino, divenuto la sua prigione. Per Camilla forse adesso può cominciare una nuova vita: sequestrata dalle guardie zoofile e condotta presso la struttura sanitaria competente, è stata visitata da un veterinario e presto verrà data in affido.
Rocco Coretti, coordinatore guardie zoofile dell’Oipa per la regione Marche, ha messo in evidenza: “Questo è l’ennesimo caso di abbandono ed isolamento nei confronti di cani che, terminato il loro scopo venatorio, diventano un peso e vengono confinati all’interno di garage, rimesse, ragazzini, case di campagna isolate o peggio ancora di appartamenti in disuso. È un fenomeno che registriamo costantemente, ma ricordiamo che tale detenzione è vietata dalla nostra Legge Regionale e, nel caso di Ancona, anche dal Regolamento Comunale e può configurare anche il reato di detenzione incompatibile con l’etologia della specie, previsto dall’art. 727 comma 2 del Codice Penale”.
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