La storia di Natsu non è iniziata nel migliore dei modi, il cane viveva in condizioni difficili ed era maltrattato, ma poi arriva la svolta.
La storia di Natsu, un cane Malinois di circa 3 anni, sta facendo il giro del web e ha commosso l’intera Francia. Difatti deriva da una situazioni difficile ed era vittima di maltrattamenti, ma ha potuto ricominciare una nuova vita come cane poliziotto della brigata canina di Digione. Vittima di ripetuti abusi, alla fine ha raggiunto il lieto fine che si meritava.
Da cane maltrattato a cane poliziotto: la storia di Natsu
Nel giugno 2022, il cane di nome Natsu è stato trovato appeso ad un balcone, privo di sensi, tenuto semplicemente al guinzaglio. Soccorso da un vicino, il cane è stato poi affidato ad una sezione locale della Société Protectrice des Animaux (SPA) e presentava segni di maltrattamento. In particolare, aveva un segno intorno al muso, il che suggeriva che indossava permanentemente la museruola strettissima.
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Dopo mesi di cure e amore presso la struttura, grazie ad un accordo firmato tra la SPA di Digione, Natsu è stato adottato formalmente dalla polizia. In primis è stato sottoposto a numerosi test, poi si è passati all’addestramento, gli hanno insegnato a sviluppare sentimenti e lo hanno sottoposto ad intense sessioni, insegnandogli ad aiutare il suo padrone in ogni circostanza.
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Natsu si è finalmente unito alla brigata canina di Digione lo scorso novembre e a partire da marzo gli verranno assegnate le sue prime missioni, in particolare la sicurezza degli spazi pubblici. I Malinois sono animali apprezzati dalla polizia per le loro grandi qualità di lavoro e di adattamento.
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La brigata di Digione possiede un altro Malinois recuperato da una situazione di grande vulnerabilità. Il suo nome è Harry ed è entrato a far parte della squadra nel 2016 dopo aver salvato un ottantenne da una sparatoria. A livello nazionale, la SPA e la polizia hanno firmato una nuova partnership, questa volta per formare gli agenti di polizia sulle questioni relative alla protezione degli animali perché in Francia, nel 2021, sono stati registrati 12.000 reati che hanno coinvolto animali domestici.