Gruppo Calzedonia rinuncia alla pelle di agnelli nella prossima Collezione 2020
A metà ottobre 2019, rimbalzò in rete, arrivando all’attenzione della Lav, un reggiseno in pelle d’agnello, esposto nei negozi e-commerce di Intimissimi.
Immediata la denuncia dell’organizzazione animalista, alla quale replicò, in un comunicato ufficiale, il Gruppo Calzedonia rassicurando che scegliamo “esclusivamente materiali provenienti da allevamenti finalizzati unicamente alla vendita della carne per uso alimentare”.
Il caso è diventato virale e lo stesso Lorenzo Croce, presidente Aidaa sollevò molti interrogativi.
“Lo sanno questi signori come si ammazzano gli agnelli? Tolti alle loro mamme in tenera età e se va bene ammazzati con una scarica elettrica o come spesso accade sgozzati ancora vivi? Lo sanno questo signori di Calzedonia ed Intimissimi che i loro top sono macchiati di sangue, del sangue innocente degli agnelli ammazzati per soddisfare tra gli altri le richieste dei loro vergognosi top? Lo sanno? Se non lo sanno glielo diciamo noi, e se lo sanno invece si vergognino”.
La polemica proseguì con le critiche della sezione Lav Bergamo, che scrisse un post sulla propria pagina Facebook: “La pelle, come qualunque tessuto di origine animale, non è necessaria nell’abbigliamento. Ma INTIMISSIMI va oltre e precipita nell’inutilmente superfluo con i suoi reggiseni in pelle d’agnello. È evidente che questo marchio non abbia a cuore la causa animale”.
La Lav colse l’occasione per lanciare un appello agli stilisti del gruppo Calzedonia, invitandoli a “fare a meno per il futuro di produzioni che calpestano il più naturale di diritti di ogni essere vivente, passando attraverso una filiera di agonia e privazione. La moda #animalfree è ormai una realtà, non v’è bisogno alcuno di ricorrere agli animali”.
L’azienda in un post sulla propria pagina ufficiale, si rese disponibile ad una riflessione: “Per noi importante sentire la voce dei nostri clienti per permetterci nuove riflessioni su questi rilevanti temi, anche al fine di poterla prendere seriamente in considerazione nelle nostre future valutazioni e scelte aziendali. Grazie per aver condiviso con noi il vostro pensiero“.
Grazie all’intervento della Lav, a distanza di un mese è arrivata il 3 dicembre, la lieta notizia, commentata dal Presidente Lav, Gianluca Felicetti, su Twitter: “INTIMISSIMI non userà più pelle d’agnello e dal 2020 tutte le collezioni saranno prive di pelle di qualsiasi animale!”.
Felicetti ha poi aggiunto che il Gruppo Calzedonia si è poi reso disponibile ad individuare un percorso etico e sostenibile per le sue collezioni.
C.D.
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