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Il suo calvario non ha fine: dopo 7 anni di sofferenza è ancora rinchiuso – FOTO

Il calvario di un pelosetto è senza fine, dopo 7 anni trascorsi rinchiuso la sua sofferenza aumenta: l’appello di sensibilizzazione. 

Snoopy prigioniero senza colpe (Facebook – Fuori Di Coda odv)

7 anni di umiliazione” per il povero Snoopy. La denuncia dell’organizzazione no-profit “Fuori Di Coda odv”, che già in passato aveva voluto dar voce all’angosciante situazione – intervenendo su Facebook in un appello nel febbraio scorso e descrivendo ciò che lo sfortunato pelosetto ha vissuto sulla propria pelle – si è nuovamente fatta avanti, alcuni giorni fa, con l’obiettivo di sensibilizzare una volta per tutte l’opinione pubblica riguardo alla sua ingiustizia subita.

Il suo calvario non ha fine: Snoopy dopo 7 anni di sofferenza è ancora rinchiuso – FOTO

Snoopy torna in adozione (Facebook – Fuori Di Coda odv)

Snoopy è stato più volte abbandonato da coloro che avrebbero dovuto accudirlo, per poi ritrovarsi costretto a subire una prolungata condizione di sopravvivenza in totale isolamento. Il pelosetto dai bellissimi occhi color nocciola ha iniziato la sua vita in Puglia, all’interno di un campo agricolo, dove i suoi vecchi padroni aveva scelto per lui – servendosi di una catena – una posizione di destabilizzante fermo.

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Salvato – cinque anni più tardi – dai volontari dell’associazione il cagnolino dal pelo bianco e nero è rimasto in attesa di poter ricevere l’amore precedentemente negatogli, ma incappando, anche stavolta, in ulteriore trasferimento contrassegnato da una negativa esperienza.

Dopo poco tempo, per fortuna, i volontari si sono interfacciati con l’amara verità. Gli umani che avevano deliberatamente scelto di prelevare il pelosetto di 15 kg dal box del canile in cui si trovava – come ha rivelato un’indagine svolta sul loro conto – sarebbero stati in grado di offrire a Snoopy nient’altro che un’illusoria speranza di poter godere di una vita migliore.

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La famiglia aveva scelto di adottarlo mantenendolo in condizioni invivibili. Snoopy era stato segregato sul balcone di un appartamento, costantemente esposto – e in solitudine – alle varie perturbazioni meteorologiche. I membri dell’associazione, non potendo accettare un simile trattamento nei confronti del pelosetto – che già a lungo aveva sofferto in passato, lo hanno tratto ancora una volta in salvo.

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Adora le coccole e le passeggiate“, ma non solo: è “compatibile con cani femmina“. Scrivono così in conclusione i volontari dell’organizzazione tentando di sollecitare quanto il più possibile la sua adozione. E sperando – in primis – che stavolta Snoopy possa davvero ricominciare una nuova vita e possa farlo con le persone giuste.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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