Un preoccupante calo delle adozioni mette in difficoltà lo Stray Rescue center, che registra un numero di ospiti ben oltre la piena capacità.
A ST.Louis, allo Stray Rescue Center il telefono non smette di squillare: innumerevoli segnalazioni di cuccioli, abbandonati alla strada, senza alcuna attenzione, che ora affollano il centro, il quale, in seguito ad un boom di adozioni nel 2020, si trova a fare i conti con il fenomeno inverso. Adesso chi aveva adottato abbandona, causando uno spropositato aumento di abbandoni nella zona, che ha portato lo Stray Rescue ad ospitare molti più cuccioli di quanto la struttura lo consenta.
Calo delle adozioni: sempre più cuccioli in strada
Un fenomeno riscontrato dai volontari è quello di un aumento delle chiamate nei periodi di forte caldo o freddo, rendendo la stagione estiva un periodo di grande affollamento al centro: molte famiglie scelgono di abbandonare il proprio cane in vista delle vacanze, decidendo di non occuparsene e abbandonandolo in strada. Stray Rescue accoglie tutti i questi cuccioli, tutti quelli che possono, ma ormai lo spazio non basta più.
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Molti spazi del rifugio ormai sono stati convertiti a collocazioni per i cani, nonostante si tratti di uffici o sale comuni. La preoccupazione della direttrice è quella di dover rifiutare una richiesta, dover essere nelle condizioni di essere costretta a non poter accogliere uno di questi cani ai quali è stata tolta la propria casa. Fin ora non è mai successo, e per fortuna il numero delle adozioni arriva anche a cinque al giorno, ma purtroppo i ritrovamenti continuano ad aumentare.
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Lo scopo dei rifugi è quello di accogliere i cani e garantire che vengano affidati ad una famiglia adatta, trovare la compatibilità tra ospite e nuovo padrone. Adesso la necessità di adozioni è disperata, l’appello della direttrice è tutto a favore dei cuccioli: le adozioni devono aumentare per poterne salvare di più.
Un altro problema che il rifugio sta affrontando è purtroppo, anche esso, sempre più comune: sempre più padroni scelgono di occuparsi di un cucciolo, riportandolo poi, poco dopo, perchè resosi conto di non essere in grado di adempiere alle necessità dell’animale. Certo questa alternativa è sicuramente preferibile all’abbandono, ma oltre ad avere un forte impatto emotivo sul cucciolo non aiuta a diminuire l’affollamento della struttura. (Beatrice Croce)