Caldo anomalo in Australia: è strage di animali

Caldo anomalo in Australia: è strage di animali

Caldo anomalo, la grave emergenza sta mettendo a dura prova la sopravvivenza di molte specie in Australia. Preoccupazione e sgomento tra la popolazione

Volpe volante (Foto Facebook Native Wildlife Rescue)
Volpe volante (Foto Facebook Native Wildlife Rescue)

Il caldo anomalo che in questi giorni si sta riversando sull’Australia sta provocando una forte moria di pesci, volpi volanti e uccelli. Una temperatura insopportabile che ha fatto schizzare il termometro a 48,9 gradi, secondo le testimonianze degli abitanti della territorio. La drammatica situazione è stata documentata e diffusa sui social attraverso immagini e commenti che fanno comprendere la natura disastrosa del fenomeno.

Caldo anomalo, l’Australia preda delle alte temperature

Albero spoglio (Foto Pixabay)
Albero spoglio (Foto Pixabay)

Sono tanti coloro i quali hanno mostrato la devastazione provocata dalla calura mediante foto tristi e purtroppo eloquenti. Un esempio proviene dall’ agricoltore Bill Wallace che su Twitter ha pubblicato le immagini di due cacatue e pappagalli australiani che giacciono distesi sul terreno.

Altri invece hanno diffuso le foto di animali che sul corpo non riportano nessun segno di ferita ma sono caduti giù dal loro habitat a causa del caldo estremo. Al riguardo, la Native Wildlife Rescue si è occupata del salvataggio di centinaia di volpi che non hanno risposto bene al caldo torrido.

Il caldo record e la presenza di scarso cibo stano rendendo difficile la vita di molti volpi volatili” spiega l’organizzazione che ha eseguito la bellezza di 140 salvataggio nei giorni scorsi e trovato oltre 100 pipistrelli esausti nella valle del canguro.

Caldo anomalo, conseguenze devastanti sugli animali

Uccellino stremato (Foto PIxabay)
Uccellino stremato (Foto PIxabay)

Le alte temperature dell’Australia erano state segnalate già nel gennaio scorso, quando anche in quell’occasione aveva fatto strage di animali. Ciò ha avuto come conseguenza la comparsa dei cianobatteri che hanno depauperato di ossigeno le acque mettendo in pericolo molti pesci.

Purtroppo, la moria degli animali non è causata soltanto dalle temperature record ma anche dagli incendi boschivi che da mesi ormai, stanno distruggendo la terra del sole.

Ci auguriamo che l’Australia possa tornare a risplendere più forte e bella di prima.

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B.F.

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