Vacanze di fuoco per alcuni turisti milanesi, senza il loro impegno sarebbero certamente morti
Sono tantissime le persone che in questa estate sono andate in vacanza e, molto spesso, si sono trovati davanti a scene che non avrebbero voluto vedere. Anche in questi anni sono stati tantissimi gli abbandoni ma spesso, soprattutto quando ci si trova in vacanza e lontani da casa, si tende a chiudere un occhio e tirare dritto. Per fortuna, però, non è stato così per i turisti milanesi che hanno speso la loro vacanza in favore dei piccoli cuccioli cambiando il loro destino.
Alcune storie sono in grado di toccarci davvero nel profondo del cuore e quella dei cinque cucciolotti neri abbandonati in Calabria non è da meno. Erano stati abbandonati a morte certa tra alcuni rovi a Bova Marina, per fortuna i guaiti dei cani sono però arrivato alle orecchie della coppia giusta, una coppia che ha mobilitato mezza Italia per il loro salvataggio.
Una storia che si è conclusa con un lieto fine ma che nasconde risvolti davvero macabri. A raccontare tutto è stato Francesco Leitner, turista milanese che, insieme alla sua compagna, aveva deciso di trascorrere le vacanze a Bova Marina, cittadina caratteristica sulle coste calabresi.
Quel che non avrebbero mai immaginato, però, è che la loro vacanza avesse preso questa piega dopo che, mentre si dirigevano a mare, hanno sentito dei guaiti provenire dal bordo di una strada cosparsa di rovi. Avvicinandosi alle sterpaglie è avvenuta l’insolita scoperta, ovvero cinque cuccioli neri di circa un mese di vita erano stati lì abbandonati, sotto al sole e lontani dalle cure della loro mamma, destinati ad una fine tragica.
La coppia milanese, però, non ci ha pensato due volte a spendere la loro vacanza per soccorrere i cuccioli. I due hanno mobilitato diverse associazioni ed è partita così la staffetta che ha portato i pelosetti fino in Piemonte dove tutti e 5 sono stati adottati. A pagare le conseguenze potrebbe però essere anche il sindaco della città contro il quale i due turisti hanno fatto un esposto, secondo il loro racconto, infatti, il primo cittadino si sarebbe rifiutato di adempiere al proprio dovere non movimentandosi per far sì che i cagnolini potessero essere curati.
L’impegno dei due turisti è stato totale, prima contattando ogni associazione disposta ad aiutarli, poi dotando i 5 cuccioli di microchip e dando loro un nome e non solo. Pollon, Sebastian, Charlie, Elodie e Arturo sono stati accompagnati personalmente da Francesco nelle case dei loro nuovi proprietari, a sottolineare la sua dedizione alla causa.
Senza la fortuna di aver incontrato una coppia così, senza dubbio, i cagnolini avrebbero potuto non farcela, adesso però la speranza è che i colpevoli vengano trovati e puniti come la legge prevede, una punizione esemplare che tutti ci auguriamo di vedere quanto prima.
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