Orrore in Calabria, dove un cane è stato trovato impiccato al ramo di un albero davanti ai suoi tre cuccioli, pietrificati dalla paura. Il triste ritrovamento è stato fatto dall’Ente Nazionale Protezione Animali, che ha reso pubblica la notizia della barbara uccisione di Angela: questo il nome del povero animale, il cui corpo presentava evidenti segni di maltrattamento. I tre piccoli invece, oltre allo spavento, versano in buone condizioni di salute e si trovano ora nelle cure del rifugio di Vibo Valentia, di gestione della stessa ENPA.
E proprio il presidente nazionale dell’ENPA, Carla Rocchi, afferma sull’episodio: “E’ il secondo caso simile che avviene in Calabria nell’arco di pochi giorni e non penso a questo punto che si tratti di due eventi slegati fra loro. E’ triste dirlo, ma in quella zona d’Italia i maltrattamenti sugli animali non sono infrequenti e la cosa più immediata da fare è inasprire le pene per chi perpetra tali atrocità contro essere indifesi: i reati di maltrattamento ed uccisioni di animali vanno assolutamente condannati con maggiore severità, perché questi sono dei colpi inferti all’intera società”.
Enrica Saccani, che presiende l’ENPA di Vibo Valentia, rincara la dose: “Trovo inaccettabile che nella nostra provincia non ci sia un canile sanitario. In questo modo non abbiamo mezzi per contrastare il randagismo e dobbiamo andare avanti con i nostri grandi sforzi. Invece se avessimo avuto una struttura adeguata la povera Angela sarebbe ancora viva e sia lei che i suoi cuccioli avrebbero potuto avere la giusta protezione”.