Un cagnolino è stato portato via da un gabbiano in una spiaggia italiana: dopo lo spavento continuano le ricerche per trovare il cucciolo.

L’insolito episodio si è verificato soltanto tre giorni fa, il 15 luglio, davanti allo sguardo sorpreso di coloro che si trovavano ad assistere alla preoccupante scena in una turistica località naturale in provincia di Napoli. In realtà si è poi scoperto, dopo l’annuncio avvenuto sui social network e condiviso da Carlo Restaino, consigliere attivo nel municipio di riferimento, che episodi simili, seppur con finali e soggetti differenti, si fossero già verificati di recente.

Cagnolino portato via da un gabbiano, paura in spiaggia

Il cucciolo di cane preso in sequestro da un gabbiano di passaggio presso il Bosco di CapodiMonte è un adorabile esemplare di Pinsher Nano. Gli abitanti della località, già mobilitatisi per le proseguire ricerche del cagnolino scomparso sotto i loro occhi e quelli del suo padrone – assieme alle autorità locali – sarebbero nel frattempo, e anch’essi intervenuti su Facebook, al fine di documentare l’accaduto.

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A quanto pare, in seguito ad recenti accadimenti di simile sviluppo, si sarebbe caldamente consigliato ai vari frequentatori della bellissima località – altrettanto prediletta da simili volatili – di attuare alcune precauzioni onde evitare l’insorgenza di situazioni cause di tanta spiacevolezza.

Il consiglio resta difatti quello di porre al guinzaglio i propri esemplari durante, almeno, le loro passeggiate presso la località CapodiMonte. Era l’inizio del passato mese di agosto quando un gabbiano afferrò all’improvviso un panino di un bambino durante la sua pausa pranzo. Oggi ci si presenta di fronte un simile, ma molto più allarmante scenario.

Continuano le ricerche del cane di piccola taglia. Il cucciolo era precedentemente affidato alle cure di una donna di origini estere. La turista, inconsapevole delle passate situazione verificatisi nella località – quanto probabilmente ritrovatasi a soggiornare in vacanza nel Bosco – avrebbe lasciato libero l’esemplare di passeggiare senza l’ausilio del guinzaglio. Questo atto di libertà, e al contempo di comprensibile inconsapevolezza, le sarebbe però costato un colpo al cuore.

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Per il momento alcuna traccia del cagnolino. Si spera che le prossime ricerche, nell’immediato futuro, possano apportare al più presto, incoraggianti novità. Nel frattempo non si può che invitare i frequentatori del Bosco di Capodimonte di apporre il guinzaglio, specialmente ai cuccioli, durante le loro passeggiate. (Giada Ciliberto)