Scoprono un cagnolino abbandonato all’interno di una carrozzina adagiata tra i rifiuti cittadini: il piccolo esemplare era terrorizzato.
Rimasto a lungo in attesa che i suoi padroni tornassero a prenderlo, un piccolo fido è stato ritrovato mentre verteva in un preoccupante stato di shock all’interno di una carrozzina in disuso. Il cagnolino abbandonato sarebbe stato volontariamente lasciato da solo in prossimità di alcuni bidoni della spazzatura e di un supermarket, nel napoletano.
Come ha segnalato una residente del posto tramite un avviso di ritrovamento del fido su Facebook, il pelosetto giaceva nel trasportino per bambini, in via Libertini, “di fronte MarketPiù” nel comune di Caivano. All’arrivo dei soccorsi il cagnolino non avrebbe smesso di tremare neppure per un istante, per tal ragione si è rivelato opportuno intervenire tempestivamente per cercare di comprendere quali fossero le sue condizioni di salute.
Secondo uno studio portato recentemente a termine dagli esperti del settore, che si occupano di indagare su quali siano gli effetti relativi ai maltrattamenti sugli animali: i cani lasciati senza protezione dimostrano di soffrire di stress post traumatico da abbandono.
Il cagnolino, rimasto ancora senza un nome – in attesa di essere battezzato da quella che si spera, al più presto, possa divenire la sua nuova famiglia – è stato tratto in salvo dalla cittadina che aveva desiderato condividere la segnalazione dell’abbandono del piccolo nella mattinata di martedì 28 marzo. Nel pomeriggio l’esemplare, rivelatosi infine una dolcissima femminuccia, è stato trasportato in auto dalla donna in un luogo più sicuro e dove avrebbe potuto ricevere le cure necessarie al suo recupero.
Se avete notato un cane in strada che, ai vostri occhi, potrebbe essere stato abbandonato potete scoprire se le sue condizioni siano realmente quelle da voi ipotizzare seguendo l’apposita guida sull’incontro di animali vaganti in strada.
“Preso“, ha sottolineato la residente sui social riferendosi all’esemplare abbandonato. E ancora, spiegando probabilmente l’indifferenza con cui avrebbe dovuto fare i conti al momento della segnalazione: “come al solito dobbiamo intervenire sempre noi“. Ora, per la cagnolina: “servono aiuti e stallo“, ma la situazione sembra essere fortunatamente destinata a migliorare con il passare dei giorni.
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La pelosetta in difficoltà era infatti “piena di zecche” al momento del recupero. Le quali, oltre al rilevante trauma dell’abbandono, le avrebbero impedito, almeno inizialmente, di essere riportata a uno stato di equilibrata serenità.
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