Cagnolina randagia ha vissuto in strada con il corpo ricoperto di tumori: la sua straziante storia è stata raccontata in un video su YouTube.
«Non ci sono parole per descrivere la tristezza che abbiamo provato quando l’abbiamo vista per la prima volta». Così si legge nella didascalia a un video condiviso su YouTube che ha per protagonista una cagnolina randa di circa un anno di età, dal manto nero, ricoperta di tumori su tutto il corpo, trovata in strada priva di forze e soccorsa.
La straziante storia della cagnolina randagia Guadalupe: la battaglia della piccola contro i tumori
Il filmato, intitolato «She’s a street dog full of tumors» (tradotto in italiano: «È una cagnolina che vive per strada con tumori su tutto il corpo»), è stato condiviso sul canale YouTube HAR Animal Rescue all’account social @HAR Animal Rescue.
Dal video e dalle didascalie al filmato è possibile ricostruire la straziante storia della cagnetta dal manto scuro. Avvistata nelle strade di Villa Lucre, un quartiere dello stato di Panama, la cucciola è stata segnalata da diverse persone ai rifugi della zona. Soccorsa da alcuni volontari, la cagnetta, alla quale è stato dato il nome di Guadalupe, è stata subito ricoverata presso una clinica veterinaria.
Come ha rivelato la diagnosi medica, Guadalupe è affetta da Tumore Venereo Trasmissibile (noto con la sigla TVT), o sarcoma di Sticker, una forma neoplastica propria del cane e più in generale dei canidi ad eziologia ignota. Questo tumore, trasmissibile ad altri animali, deve essere curato con farmaci antibiotici, chemioterapia, cibo di alta qualità e farmaci immunostimolanti. Così si legge nella didascalia al video condiviso su YouTube: «Treatment according to the protocol: immunostimulant drugs, antibiotics, chemotherapy, high quality food. The only thing that can save her is chemotherapy. Her treatment was extremely complicated and expensive. Canine distemper, also known as Distemper, is an infectious disease that primarily affects the respiratory, digestive, and nervous systems. Give her cautious time to see if she responds to the treatments» (tradotto in italiano: «Trattamento secondo il protocollo: farmaci immunostimolanti, antibiotici, chemioterapia, cibo di alta qualità. L’unica cosa che può salvarla è la chemioterapia. Il suo trattamento è estremamente complicato e costoso. Il cimurro canino, noto anche come cimurro, è una malattia infettiva che colpisce principalmente il sistema respiratorio, digestivo e nervoso. Datele tempo per vedere se risponde ai trattamenti»). Guadalupe ha una malattia infettiva che colpisce principalmente il sistema respiratorio, digestivo e nervoso.
I volontari del rifugio evidenziano come molte persone abbiano detto che sarebbe stato meglio praticarle l’eutanasia, ma proseguono: «lei vuole vivere. Vi piacerebbe avere una possibilità se siete malati?». La cucciola, denutrita e debole, ha potuto iniziare la prima chemioterapia solo dopo una settimana dal ricovero. Per un minimo di tre mesi dovrà stare nel reparto di isolamento e dovrà fare almeno otto sedute di chemioterapia. Lo staff e i veterinari sperano che la cagnolina, dopo aver sofferto tanto, possa riprendersi completamente e tornare a correre, abbaiare ed essere felice. Al momento la quattro zampe sta combattendo con tutte le sue forze: ha risposto bene ai trattamenti immunostimolanti che le vengono applicati e mangia con appetito quattro volte al giorno. Il dottore che la sta curando, José Ortega, insieme ai volontari del canile, aggiorneranno il caso settimanalmente con altri video condivisi sul canale YouTube.
Il canale YouTube HAR Animal Rescue che ha diffuso il video della cagnolina (account @HAR Animal Rescue) con i suoi contenuti si impegna a diffondere valori umani. Così si legge infatti nella descrizione del profilo: «I cani sono così vicini a noi che, dal giorni in cui giacciono nella culla, ci hanno coccolato, baciato e leccato i volti. Crescono con noi, gioiscono con noi e, non importa quante difficoltà affrontiamo nella vita, non ci lasceranno mai fino al nostro ultimo respiro.Quando salvi un cane, potresti non cambiare il tuo mondo, ma cambierai sicuramente il suo mondo […] Stiamo lavorando ogni giorno in modo che noi umani abbiamo più amore e fede nella bella vita» (nel testo in inglese: «Those dogs, they are so close to us that, from the days of lying in the cradle, they have cuddled, kissed and licked our faces. They grow up with us, rejoice with us, and no matter how many difficulties we face in life, they will never leave us until our last breath.When you save a dog, it may not be in your world, but you change their world. […]. We are working every day so that we humans have more love and faith in the beautiful life»). In quest’ottica, anche il filmato della cucciola ha un duplice valore: da un lato la condivisione permette di raccogliere i fondi necessari per le costose cure veterinarie, dall’altro sensibilizza un gran numero di persone circa le difficili condizioni di vita degli animali randagi e le malattie a cui possono andare incontro. (di Elisabetta Guglielmi)