Una cagnolina è sorda fin dalla nascita: ciò non abbatte la sua vita, fino a riuscire a comunicare in un modo del tutto particolare.
Non è detto che tutti i mali vengono per nuocere. O meglio: non è detto che da qualche male non si possa risalire la cima e imparare nuove tecniche per affrontare al meglio la propria vita. Certo, è più facile a dirlo che a compierlo.
Questo sicuramente. Scrivere di certe cose è più facile che provarle. Ma proprio per questo motivo ci serve da lezione una storia riportata che funga da esperienza viva. E per viva s’intende una vicenda davvero esistita, che ci induca a riflettere sul reale e non sul fantasioso.
Come può accadere a una piccola cucciola a quattro zampe. Una cagnolina che fin dalla nascita è, ahinoi, sorda, ma che riesce a sviluppare un modo tutto suo per comunicare con chi le sta attorno. Un modo per prendersi quella fetta di mondo che le aspetta, anche se nata con una disabilità che non potrà mai abbandonare.
Non tutti vogliono prendere con sé un animale che non “dia problemi”. Anzi, molte persone trovano nelle difficoltà un modo per dare un senso più altro alla propria vita. Diciamo che è una questione di caratteri, sia umani che animali.
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Per questo motivo tante volte si dice “tale cane, tale padrone”, un modo per dire che vivono in simbiosi, o che magari hanno le stesse caratteristiche. Oppure che condividono qualcosa di intenso come Reggie e la sua amica umana, di nome Lindsay Kelly.
La cagnolina è sorda fin dalla nascita, ma col tempo ha sviluppato un modo tutto suo per comunicare. Il tempo, però, è il fattore principale della storia. È quello che ci è voluto alla donna per capire cosa stesse facendo la sua amica a quattro zampe.
Col tempo, appunto, Reggie notava il movimento del muso degli altri cani quando abbaiavano. Così ha provato ad imitarlo. Proprio così: per un processo imitativo è riuscita a emettere dei suoni. Che all’inizio potevano sembrare come dei colpi di tosse, ma poi si sono rivelati un vero e proprio metodo di comunicazione.
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Con “voce” sottile, Reggie ha iniziato a farsi spazio nella vita stessa: a chiedere i croccantini, a farsi capire quando sta male, e così via. Anche Lindsay ha dichiarato tutta la sua contentezza: “All’inizio era difficile capire cosa volesse. Sembravano più colpi di tosse. Ma poi, col tempo, tutto è apparso più chiaro. Reggie si è fatta spazio nella vita per via dei processi imitativi. Una forza di volontà estrema, che ha superato qualsiasi scenario”.
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