La triste storia della cagnolina Sudi commuove il mondo: la quattro zampe è stata seviziata e torturata dal proprietario.
«Non era brava a fare il suo lavoro». Queste le folli parole utilizzate dal proprietario di una cagnolina per giustificare le torture inflitte alla cucciola. Sudi, questo il nome della cagnetta, ha subito l’amputazione di arti anteriori, orecchie, coda e zampe posteriori, perché non sarebbe stata in grado di svolgere il suo lavoro come cane da pastore. La triste storia della cagnolina è stata raccontata in diversi post condivisi su Facebook, commuovendo il mondo intero.
Il video e le foto di Sudi sono stati postati dal rifugio per animali statunitense che si è preso cura della quattro zampe, lo Homeward Trails Animal Rescue (all’account social @Homeward Trails Animal Rescue).
Sudi è arrivata al centro di recupero e salvataggio degli animali in Virginia, negli Stati Uniti d’America, dopo essere stata salvata da una fattoria in Iran. Qui la cucciola dal manto bianco e dallo sguardo dolcissimo ha vissuto i primi due anni della sua vita. Impiegata come cane da pastore e impegnata a prendersi cura del bestiame e a scacciare i predatori, Sudi non è riuscita a svolgere bene il suo lavoro perché troppo amichevole e affettuosa verso animali e umani.
Per punirla, il proprietario le ha amputato le zampe anteriori e l’ha legata a un’auto e trascinata dalla vettura in corsa. La povera cagnolina ha perso le zampette posteriori e ha riportato fratture alle zampe e all’anca. Quando ormai per la cucciola sembrava non ci fossero più speranze, una persona si è resa conto delle sue condizioni e l’ha tratta in salvo. Con grande difficoltà, Sudi ha lasciato l’Iran per il Canada e da qui è giunta nello stato della Virginia, presso il rifugio per animali Homeward Trails.
I volontari del rifugio si sono subito innamorati della dolcissima cagnolina. Nei post condivisi su Facebook, Sudi viene descritta come la cucciola più forte del mondo, che ha accettato con coraggio le cure mediche che le permetteranno di tornare a camminare. Da quando è arrivata al centro di recupero, la cagnolina ha iniziato a prendersi cura dei cuccioli orfani e bisognosi, proteggendoli e accudendoli con grande amore.
Così si legge in un messaggio postato su Facebook: «Nonostante il suo passato duro e brutale in Iran, rimane sempre il cane più amichevole e felice che si possa incontrare. Ha dimostrato di essere una bellissima guerriera piena di perdono per la nostra specie. Ecco perché scegliamo di farne una storia ispiratrice e non piena di tristezza perché è così che Sudi vorrebbe che fosse se ce lo potesse raccontare».
Sudi si sta riprendendo grazie alle cure dei volontari del rifugio, ma ha bisogno di una famiglia adottiva che possa donarle tutto l’affetto di cui ha bisogno. La cagnolina è un mix di Cane da Pastore dell’Anatolia. Dal manto bianco e dalla taglia medio-grande, Sudi è una cucciola dolcissima, forte e coraggiosa, proprio come lo sono i cani da Pastore dell’Anatolia.
Se vuoi saperne di più sull’adozione di un cane da Pastore dell’Anatolia, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Adottare un Cane da pastore dell’Anatolia: carattere, stile di vita e padrone
I volontari del rifugio riconoscono come Sudi sia una cagnolina estremamente determinata, raccontando che se «vuole dell’acqua, va a prenderla. Se vuole uscire, ci arriverà. Adora mangiare il salmone, è il suo cibo preferito, ed è sempre in cerca di coccole e carezze». Nonostante le sue condizioni, Sudi richiede pochissime cure mediche quotidiane: necessita di compresse orali due volte al giorno e di un buon allungamento delle gambe. Un giorno potrebbe aver bisogno di un intervento chirurgico all’anca, ma questo non è ancora chiaro. Sudi ha solo bisogno di donare a una famiglia tutto l’affetto che inspiegabilmente continua a provare per gli esseri umani. (di Elisabetta Guglielmi)
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