Scomparsa a marzo: la cagnolina torna a casa per Natale

Scomparsa a marzo: la cagnolina torna a casa per Natale

Un vero e proprio miracolo di Natale: la cagnolina torna a casa dopo che era scomparsa da 9 mesi. Ora potrà riabbracciare la sua famiglia.

Cagnolina Minnie Torna Casa Natale
Minnie, la cagnolina che è tornata a casa durante il Natale dopo 9 mesi di sparizione (Fonte Facebook)

Chi lo ha detto che i “miracoli” non esistono? Trasportando la parola in una realtà più umana, possiamo dire che, alcune volte, nella vita, quando meno ce lo aspettiamo, arrivano delle sorprese che ci lasciano senza fiato e senza parole. Ovviamente non accade tutti giorni, per questo alcune volte gridiamo al miracolo. Anche per chi non crede, trovarsi di fronte a una sorpresa inaspettata è fonte di grande gioia. Poi, ognuno, che la interpreti come vuole.

Una fonte di gioia ce la possono dare anche i nostri amici a quattro zampe. Sia che riempiono la casa di allegria e festa, sia perché possono essere i primi animali a entrare nelle nostre abitazioni, ma anche perché possono tornare da noi dopo tanto, ma tanto, tempo. Immaginate di riabbracciare un vostro amico a quattro zampe dopo che lo credevate quasi morto.

La gioia potrebbe essere doppia, se non tripla, se non indecifrabile. Ed è quello che è successo nella contea del Lancashire, in Inghilterra, ove una cagnolina è tornata a casa dopo 9 mesi di sparizione totale. Il periodo è stato proprio quello natalizio, per un mega regalo, non tanto sotto l’albero, ma davanti al portone di casa. Una storia passata tra tante sofferenze ma conclusasi in modo impeccabile.

Torna a casa a Natale: la cagnolina aveva subito anche un’operazione alla gamba

Cagnolina Minnie Torna Casa Natale
Minnie e Ryan King, l’operatore dell’Rspca che l’ha trovata dopo la segnalazione (Fonte Facebook)

Si chiama Minnie, la cagnolina che nel marzo scorso, dopo che la pandemia da coronavirus iniziava a dilagare, è stata prelevata dal giardino di casa da qualche malintenzionato. La femmina di Bulldog Francese stava giocando in quel di Moreton-in-Marsh, un paese di soli tremila abitanti nell’Inghilterra sud-occidentale. A un certo punto è sparita e da quel giorno è partita l’agonia.

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Nove mesi in cui della cagnolina non si hanno più avuto notizie. A quel punto la si dava, oltre che per dispesa, anche morta. Ma proprio sotto le feste di Natale è arrivato quello che, prima, abbiamo chiamato “miracolo”: la cagnolina è tornata a casa per riabbracciare i suoi familiari, che non credevano ai loro occhi. Certo, la storia non è così semplice e nel mezzo, Minnie, ha ha viste di tutti i colori.

La famiglia aveva lanciato numerosissime segnalazioni. Una dietro l’altra. E quando tutto sembrava dover terminare, comprese ricerche e speranze, un uomo dal nome Ryan King (il cognome dice già tutto), operatore dell’ente Rspca, ha risposto a una breve segnalazione e si è presa cura di lei portandola subito in una clinica veterinaria. La cagnolina aveva bisogni di un intervento salvavita che prevedeva l’amputazione della gamba, forse per aver ricevuto degli assurdi maltrattamenti.

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Nel visitarla, però, è arrivata la scoperta: il veterinario ha notato, fin da subito, la presenza di un microchip all’interno del corpicino. E grazie al chip si è potuto risalire al nome della famiglia che l’aveva persa 9 mesi prima. La cagnolina è stata portata subito nella sua “vecchia” abitazione e non appena ha fiutato l’aria di casa ha iniziato a fare salti di gioia, nonostante avesse una zampetta in meno. È stato davvero il più bel regalo di Natale che la famiglia poteva ricevere dopo un anno pieno di dolore.

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