Un gruppo di soldati salva la vita di una cagnolina incinta e poi adotta i suoi cuccioli: la loro missione prende tutta un’altra piega.
Dei militari incontrano in strada una cagnolina incinta e scoprono che si trova in grande difficoltà. Dopo aver compreso la sua situazione scelgono istintivamente di aiutarla a sopravvivere. Dopo aver assistito alla nascita in sicurezza dei cuccioli della malcapitata pelosetta, la squadra di soldati troverà un rifugio ad hoc per ciascuno dei piccoli venuti al mondo.
A titolo informativo della nobile scelta intrapresa dal team di militari, assentatesi per qualche momento dal loro obiettivo primario – ossia portare a termine la loro missione in Medio Oriente, è intervenuta la pagina Facebook di “Paws of War”. La parentesi social, gestita dall’omonima associazione animalista, si prefigge di monitorare quotidianamente gli accadimenti più importanti sui quattro zampe che si ritrovano a dover sopravvivere in zone colpite dalla guerra.
Le immagini che hanno ritratto i militari statunitensi durante la loro adozione degli otto cuccioli di mamma Polpetta, e mostrano come ciascuno dei randagi – destinato a essere preda di molte svenute in Medio Oriente, tra le violente modalità con cui vengono solitamente trattati i cani senza fissa dimostra – sono state pubblicate su Facebook il 1 luglio. Il sergente che avrebbe, nel frattempo, tenuto traccia del loro intervento poco prima di fare rientro in madre patria, si sarebbe anch’esso dimostrato orgoglioso del lavoro da loro svolto.
Non è questo, di certo, il primo gesto compiuto da un militare in favore di un fido a divenire celebre in rete: si pensi, ad esempio, alla squadra di soldati che erano riusciti a mettere in salvo ben 30 randagi in poche ore. Eppure, il caso specifico che ha visto la smunta e sola Polpetta essere affidata direttamente alle cure di uno dei soldati pronti a tornare negli U.S.A., e il totale della sua squadra fare lo stesso con il restante dei cuccioli: l’episodio si sarebbe rivelato una delle operazioni di maggior successo, per quel che riguarda animali salvati in zone divise dal conflitto bellico, degli ultimi mesi. O, almeno, di cui si hanno effettive testimonianze.
Sono stati molteplici i commenti di gratitudine, infine, da parte degli utenti che sono potuto venire a conoscenza di una storia tanto commovente. Ciascuno di loro si sarebbe rivelato infinitamente grato e anche ispirato dal nobile gesto messo appunto dai militari. Il sostegno offerto nei confronti di Polpetta e della sua prole non verrà facilmente dimenticato. Sarebbe pertanto divenuto presto iconico lo scatto fotografico che è riuscito a ben immortalare la riconoscenza della mamma degli otto piccoli: Polpetta porge la zampa a uno dei soldati che hanno partecipato al salvataggio e si dimostra grata per il miracolo di cui sono divenuti – in poco tempo – gli assoluti protagonisti. “Grandi lacrime scendono dai miei occhi”, conclude un ultimo utente assistendo alla scena da remoto, “bravi!“
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