Il proprietario ha chiesto l’eutanasia per il suo animale domestico: una cagnolina che aveva appena partorito i suoi cuccioli
Solo pochi giorni fa, l’associazione Bullies 2 the Rescue ha ricevuto una richiesta di aiuto in favore di un cane. Il loro intervento è stato richiesto da un veterinario, a cui è stato dato il compito di sopprimere l’animaletto.
Un uomo si è recato presso la clinica per chiedere l’eutanasia del suo quattro zampe: una cagnolina che ha appena partorito i suoi cuccioli.
Il proprietario ha giustificato tale decisione, asserendo che il bulldog era malato.
Dinnanzi a una decisione così crudele e per nulla sensata a parere suo, il veterinario si è rifiutato di eseguire la procedura.
Una macchina per produrre soldi: chiede l’eutanasia della cagnolina dopo che ha partorito i cuccioli
Il veterinario si è così rivolto alla Bullies 2 the Rescue, un’organizzazione no-profit che si occupa di salvare e aiutare bulldog inglesi e francesi.
L’associazione è stata informata sulla vicenda di Lila e sulla richiesta del suo padrone di ricorrere all’eutanasia, perché il cane era malato.
La cagnolina, che da pochissimo aveva dato alla luce i suoi piccoli, produceva ancora latte. Secondo la crudele visione del suo umano, Lila aveva “portato a termine il suo compito” e non aveva più alcuna utilità.
Pare infatti che il proprietario della pelosetta sia un allevatore.
Probabilmente per l’uomo, la cucciola era una mera macchina per produrre soldi, una fonte di guadagno che aveva smesso di funzionare perché la pelosetta si era ammalata.
Potrebbe interessarti anche: È malato: lo abbandonano con una corda al collo e lo lasciano a morire – VIDEO
Lo staff di Bullies 2 the Rescue, suppone che la cagnolina sia affetta da piometra, una patologia che colpisce soprattutto le femmine adulte.
Per curare questa condizione è necessario sottoporre il quattro zampe ad un intervento, che può comportare l’impossibilità di avere altre cucciolate in futuro.
Potrebbe interessarti anche: Dichiara morto il cane: gli lega le zampe e lo seppellisce vivo – FOTO
Secondo quanto riportato dall’associazione in un post sul proprio profilo social, Lila necessiterà di un intervento costoso, ma nulla a cui non si possa porre rimedio, nulla che giustifichi la decisione di sopprimere un animale.
“Lei è felice, giocherellona e giovane… Ha qualche problema di salute ma niente per cui sottoporla a eutanasia. Supponiamo che sia affetta da piometra.. condizione che possiamo curare totalmente, costa solo soldi.
E giusto per essere chiari, ha appena avuto dei piccoli. Cuccioli che il proprietario venderà per soldi. Lei ora ha un problema, è malata. E il suo proprietario decide di ucciderla invece di prendersi cura di chi gli paga le bollette. Va bene.. “
Per fortuna ora la cucciola è nelle mani di persone che conoscono il suo valore, persone che sono consapevoli che lei è un essere vivente, non un mezzo per guadagnare soldi.
Lila ha un anima, e non è solo un corpo da sfruttare per i vili interessi di qualcuno.