I primi 2 mesi di vita della cagnolina di nome Suki non sono stati affatto facili e per fortuna adesso è sana e salva. Ecco tutta la vicenda.
Negli Stati Uniti, precisamente a San Antonio in Texas, i casi di abusi sugli animali sono in drastico aumento. A ribadire ciò sono le forze dell’ordine del luogo e l’associazione animali Animal Care Service. Il 2020, in particolare, è stato un anno difficile per i volontari dell’associazione perché hanno visto molti animali senza cibo, acqua o riparo, probabilmente la pandemia ha accentuato anche la situazione. L’ultima vittima di abusi è Suki, una dolce cagnolina di 2 mesi che fin dalla nascita se l’è vista brutta.
La cagnolina di 2 mesi salvata dal maltrattatore
Due samaritani avevano sentito la cagnolina in agonia che piangeva, mentre era sottoposta ad un maltrattamento duro e spietato. I due hanno chiamato subito le forze dell’ordine che sono intervenute immediatamente sul posto. Grazie alla segnalazione dei testimoni, l’ufficiale di polizia è riuscito a catturare l’uomo.
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Sul posto sono arrivate anche gli agenti della protezione animali che si sono presi cura di Suki. La cagnolina è stata descritta come visivamente spaventata e tremante. Infatti la piccolina, ha vissuto i suoi primi mesi di vita sotto i costanti abusi, quindi non sapeva di chi fidarsi. Grazie alla presenza delle telecamere, l’uomo non la farà franca e l’indagine è aperta. Nel frattempo Suki sembra essersi ambientata nel rifugio, e ha pure fatto amicizia con un altro cucciolo. I suoi occhi stanno visibilmente ritrovando la serenità.
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Durante la pandemia, molte persone hanno adottato un animale per tenergli compagnia durante l’isolamento. Tuttavia dopo aver perso il lavoro, alcune di loro non erano in grado di provvedere ai loro animali domestici, causando l’incremento di cani e gatti per abbandonati per le strade. Una situazione drammatica, ma per fortuna esistono molti rifugi e associazioni che ogni giorno aiutano i nostri amici a quattro zampe. (Lisa Girello)