Salva un cane condannato all’eutanasia in canile.
In molti paesi è ancora in vigore l’eutanasia nei canili. Una politica con la quale le amministrazioni intendono contenere il fenomeno del sovraffollamento. Dopo un determinato periodo di permanenza, nel caso in cui l’animale recuperato non è più ricercato dal proprietario o non viene adottato, può essere inserito nella lista di soppressione. Non fa differenza che il cane sia buono o aggressivo, giovane o anziano. Il destino di questi poveri esemplari sarà segnato nonostante abbiano sofferto l’abbandono o affrontato innumerevoli pericoli per sopravvivere.
Negli Stati Uniti, per combattere l’eutanasia nei canili, sono nate delle associazioni “no-kill” ovvero contro l’uccisione degli animali. Spesso, queste organizzazioni operano in soccorso dei cani ospitati nei canili municipali e inseriti nella lista nera dei cani da sopprimere. Infatti, sono innumerevoli gli appelli, i post virali pubblicati anche sui social per salvare quei cani che nessuno ha voluto. Appelli disperati, a ridosso del giorno “x”, promossi in una corsa contro il tempo.
Storie strazianti, alcune a lieto fine, anche se si tratta di piccole gocce nell’oceano. In questo contesto, spunta la storia di una cagnolina, di nome Emma, ospitata nel canile di Charlotte, negli Stati Uniti.
Emma era nella lista dei cani da sopprimere. Come in una favola, la sua vita, dal giorno all’indomani è totalmente cambiata grazie ad una persona speciale.
Dopo aver perso l’amato compagno a 4zampe nel 2016, Nicholas R a distanza di tempo ha trovato di nuovo il coraggio di accogliere un altro cane nella sua vita. Come per il suo primo cane, adottato, Nicholas voleva salvare un altro esemplare bisognoso. Ed è così che si è messo in contatto con Dorsey Patrick, fondatore diun’associazione animalista, la Jesse’s Place Rescue Inc. a Lake Wylie, in Carolina del Sud.
Nel giro di pochi giorni, è spuntato l’appello per Emma. Una cagna che nel canile di Charlotte, sarebbe stata soppressa. Nicholas non ha dubitato un istante e ha subito accettato di accogliere Emma.
Tuttavia, dopo qualche giorno dall’arrivo di Emma, Nicholas ha avuto una grande sorpresa, scoprendo che era in gravidanza e sul punto di partorire. Il canile aveva omesso di riferire questo particolare. In realtà, si tratta di un elemento che fa alquanto inorridire, pensando che quella dolce mamma sarebbe stata “uccisa” con i suoi cuccioli in grembo. Un gesto crudele.
Nicholas non si è fatto di certo perdere d’animo e anziché riportare Emma in canile, ha preferito farla partorire in casa e prendersi cura dei suoi cuccioli. Nicholas si è messo in contatto con un’amica che lo ha aiutato per Emma. Dopo qualche giorno, la dolce mamma ha messo alla luce quattro cuccioli, di cui due femmine e quattro maschietti.
Nicholas si sta prendendo cura amorevolmente di tutta la famiglia e non si pente in alcun modo della sua scelta. Infatti, ha ammesso di amare già Emma in modo incondizionato.
C.D.
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