Stanno montando le proteste per il brutale gesto di un cacciatore 85enne di Larino, in Molise, il quale ha legato il suo bracco tedesco a una corda di nylon. Quindi lo ha trascinato per chilometri. L’inquietante episodio di violenza, che ha determinato la morte dell’animale, è avvenuto sulla strada cosiddetta “schiena d’asino”. Si tratta di una via che dalla zona del cimitero porta al penitenziario di Monte Arcano.
L’anziano, al quale sarebbe stato tolto di recente il porto d’armi, si è giustificato sostenendo che aveva legato il suo bracco all’interno del portabagagli. Quindi, probabilmente questo si è aperto per errore e il cane sarebbe finito sul manto stradale. Una versione che – seppur veritiera – configurerebbe comunque il reato di maltrattamento di animali. I carabinieri di Larino si limitano a dire proprio questo: “C’è una denuncia per maltrattamento contro gli animali”.
Ma per la morte del bracco tante sono le polemiche e le accuse all’uomo. “Il fatto che sia un vecchio non cambia l’atrocità di quello che ha fatto: deve pagare”, è uno dei commenti apparsi in Rete. Roberto Colonna, delegato molisano per l’Eital, l’Ente Italiano per la Tutela degli Animali e la Legalità, ha già pronto l’esposto. Ecco le sue parole al portale Primonumero.it: “E’ un gesto da condannare fermamente, terribile. Stiamo cercando di raccogliere testimonianze circostanziate e abbiamo già preso contatti con il nostro avvocato per avviare un’azione legale. nel Molise c’è una scarsa sensibilità verso gli animali e spesso si chiudono gli occhi sulle cattiverie che si commettono ai loro danni, ma questa storia supera per gravità e violenza ogni precedente”.
Nelle scorse settimane aveva suscitato molta indignazione la vicenda di Arya, una gatta che è stata gettata da un’auto in corsa. Cadendo, la micia è andata contro il muro di un bar. L’episodio era stato denunciato dai volontari dell’associazione Gattagorà, allertati dal titolare dell’esercizio commerciale. Questi avevano lanciato un appello su Facebook: “Cerchiamo i responsabili che stamattina, intorno alle 11, in Via Vanchiglia 40, Torino, hanno letteralmente buttato questa gattina dentro il bar, dalla macchina, facendole battere la testa. Per poterli denunciare abbiamo bisogno della targa, del tipo di macchina, qualsiasi cosa”.
Lo scorso anno, aveva sconcertato la vicenda di un dolce e innocue coniglio nano tutto bianco, legato al paraurti di un’auto e trascinato. Ad accorgersi di quella tenera creatura, una coppia che stava viaggiando nel senso opposto di una strada nei pressi di La Spezia che ha subito fatto retromarcia per inseguire e raggiungere quel mezzo dell’orrore.
Per casualità del destino, pochi istanti dopo, la corda ha ceduto e il povero animaletto è caduto al lato della strada. Una volta recuperato, la coppia ha tentato di raggiungere i due aguzzini, senza successo, in quanto sono riusciti a dileguarsi nel nulla, con la loro utilitaria.
Il coniglio è stato portato presso la Clinica Veterinaria Haziel a Santo Stefano Magra. La piccola creatura ha riportato numerose escoriazioni sul muso e diverse contusioni che sarebbero compatibili con il trascinamento. L’animaletto si è comunque salvato.
GM
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