Cacciano dalla spiaggia e attaccano verbalmente la donna non vedente perché porta con sé il suo cane guida: arrivano le scuse dalla sindaca.
Come i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno delle loro persone, alcune persone hanno bisogno del loro animale per portare a termine alcune azioni quotidiane. Precisamente si parla di animali da assistenza, esemplari appositamente addestrati per aiutare una persona o un gruppo con disabilità o esigenze specifiche. Tuttavia, alcuni non comprendono l’importanza di questo fido.
Una donna originaria di Perugia di nome Serenella. è stata attaccata verbalmente perché aveva con sé il suo labrador al mare. L’accaduto è avvenuto a Portovenere in Liguria, dove i bagnanti volevano cacciare a tutti i costi dalla spiaggia, il cane guida della turista. Tuttavia, la donna è cieca e la presenza del suo quattro zampe è fondamentale.
Si stava godendo una bella giornata al mare insieme al suo labrador di nome Stella, ma non appena ha messo piede in spiaggia, i bagnanti l’hanno subito ripresa. Esortandola ad andarsene, alle persone dava fastidio la presenza del cane guida, continuando a dire che in spiaggia era vietata la presenza dei cani. La turista ha tentato di spiegare che, essendo cieca, era un suo diritto che Stella restasse al suo fianco, ma tutte le parole erano dette invano.
A quel punto sono intervenuti gli agenti di polizia a ristabilire l’ordine, dando ragione alla turiste perigina. Gli agenti, inoltre, hanno rassicurato la donna e ribadito che aveva tutto il diritto di rimanere al fianco del suo cane guida. Era evidente che la cagnolina fosse un cane guida, poiché indossava la pettorina prevista per legge con le scritte ben visibili applicate sopra. Le lamentele dei bagnanti erano a vuote, prive di contesto e ragione, i quali hanno creato solo una situazione di disagio per tutti i presenti.
Oltretutto era evidente, che Stella fosse un cane guida, sia per il contesto, sia perché indossa la pettorina prevista per legge, con le scritte grandi e molto ben visibili. Il cane in questione si comportava, inoltre, come fosse a tutti gli effetti gli occhi di Serenella e per legge, i cani guida, hanno la libertà di accesso in qualsiasi luogo pubblico, compresa la spiaggia. A scusarsi con la turista, poi, è stata anche la sindaca, la quale ha ribadito che il comportamento dei bagnanti è stato deplorevole, sperando non accada più nulla di simile.
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