Abbandonato il cucciolo di cane Bruno sviluppa una grave infezione che compromette il suo fisico e il suo lato emotivo: poi il cambiamento.
Il periodo in cui è avvenuto l’abbandono di Bruno, un tenero cucciolo di Bulldog dal sensibile manto, è datato al suo decimo mese di vita. Poco più che un cucciolo, il cagnolino, è stato lasciato in strada. Le sue precarie condizioni hanno favorito l’evolversi di una seria infezione che ha intaccato il suo organismo quanto il suo benessere emotivo.
Il ritrovamento del cucciolo di dieci mesi, avvenuto nella cittadina inglese di Bristol da alcuni abitanti della zona, ha però segnato una lenta evoluzione della condizione clinica del povero pelosetto. La preoccupante infezione di Bruno aveva intaccato in profondità la sua pelle, che gli ha causato un’evidente caduta del pelo e un costante prurito.
Potrebbe interessarti anche >>> L’anziana cagnolina Connie: trae beneficio dalle coccole in strada – VIDEO
La dolorosa condizione del cucciolo si è poi gradualmente avviata verso la sua crisi decisiva quando un gruppo di residenti, pur non potendo adottare nel vero senso della parola il quattro zampe recuperato dalla strada, hanno scelto di aiutarlo nel pratico, contribuendo – grazie al loro pronto intervento – ad attuare un sostanziale miglioramento nel pelosetto.
Bruno è stato trasportato e affidato all’équipe di “Bristol Animal Rescue Centre“. Durante la sua permanenza nella struttura – che si occupa da anni degli animali abbandonati e dalla “vita selvaggia” in difficoltà – il cucciolo, a cui è stata diagnosticata un’acuta forma di scabbia, ha mostrato i primi segni dopo poco tempo, fino a mostrare un recupero pressoché totale a 60 giorni dal suo arrivo.
Ora, a distanza di circa tre mesi dal suo arrivo presso il centro di recupero, Bruno ha anche recuperato il suo naturale stato di serenità. L’infezione – infatti – aveva notevolmente agito sul pelosetto anche a livello emotivo, interferendo dunque con il suo umore e il suo modo di rapportarsi.
Potrebbe interessarti anche >>> Il cucciolo di cane piange e il gatto corre a tranquillizzarlo – VIDEO
Da “scontroso e depresso“, come raccontato gli stessi i volontari che hanno assistito, passo passo, alla trasformazione in positivo di Bruno – e finanche alla gioiosa scomparsa di ciascun sintomo della sua invadente malattia – il quattro zampe è tornato a risplendere e a mostrare la sua allegria a una nuova famiglia che ha deciso di adottarlo e accoglierlo con entusiasmo nella loro fattoria.
Che differenza c'è tra un normale miagolio e un soffio: il suo "miao" ha più…
Non vale solo per cani e gatti: anche loro dovranno mangiare bene! Qual è l'alimentazione…
Quale è il giusto metodo per insegnare nuovi comandi al cane adulto: ecco qualche consiglio…