Vacanze con animali nel Regno Unito e l’ostacolo della Brexit
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Sono in aumento le ricerche degli utenti mirate a “vacanze con gli animali”. E’ quanto rende noto la piattaforma Hotels.com che ha registrato un incremento del 70% delle ricerche di hotel pet-friendly nel Regno Unito.
Quello che tuttavia emerge, è la grande preoccupazione della Brexit, ovvero l’uscita del Regno Unito dall’Europa con ricadute anche nel settore del turismo e viaggi all’estero.
Per capire il fenomeno e le ripercussioni della Brexit per chi viaggia con gli animali, Hotels.com ha promosso un’indagine condotta dall’Istituto di ricercar One Poll sui proprietari di animali nel Regno Unito dalla quale è emerso che ben il 75% dei proprietari di animali in Inghilterra non è al corrente che il passaporto del loro animale da compagnia non sarà più valido.
Ben il 31% del campione afferma di andare in ferire con il proprio animale, visitando di media due paesi al di fuori dei confini nazionali. Il 6% dei proprietari di animali domestici del Regno Unito ha portato il proprio animale domestico in Germania, il 9% in Francia, il 4% in Italia, il 7% in Spagna, il 3% in Svezia e il 4% in Danimarca.
Dall’indagine, il 51% dei proprietari di animali domestici dichiara di passare le vacanze nel paese con il proprio animale da compagnia. Tuttavia, non tutti i proprietari sono al corrente delle nuove normative al riguardo per i viaggi all’estero. Mentre un 34% delle persone afferma che la brexit è un grande ostacolo e di essere costretti a restare “imprigionati” nel paese per portare il cane o l’animale da compagnia in vacanza.
Ecco perché, Hotels.com ha lanciato una simpatica iniziativa in collaborazione con il South Place Hotel in Liverpool Street a Londra che consiste in una “finta vacanza europea”.
“Grazie ad ambientazioni particolari ricreate appositamente, gli animali e i padroni potranno fingere di trovarsi in vacanza in Europa, pur rimanendo in Inghilterra”, annuncia Hotels.com, spiegando che “con questi soggiorni a tema l’animale potrà divertirsi indossando un berretto parigino, ammirare la Fontana di Trevi, o passare il tempo con giocattoli a tema a forma di birra come se si trovasse nel cuore di Monaco”.
Ai padroni di animali domestici sarà data l’opportunità di organizzare la vacanza in base alle esigenze dell’animale.
In base a quanto dichiarato, molti proprietari organizzano la loro vacanza in base all’animale. Il 76% porta il cibo dell’animale in valigia, il 64% la coperta preferita, il 47% accessori vari, il 21% una borsetta con tutto l’occorrente ed effetti personali dell’animale e infine un 12% prevede anche il tablet con i programmi preferiti del pet.
Un nuovo fenomeno al quale le strutture turistico ricettive si stanno adeguando. Tanto che il 57$ dei proprietari di animali chiede che vi siano più strutture pet friendly in Inghilterra.
Adam Jay, Presidente di Hotels.com, ha tenuto personalmente a rassicurare i cittadini annunciando le nuove offerte promosse dalla piattaforma.
“Capiamo che i proprietari di pet possano essere preoccupati per la possibile perdita del passaporto europeo degli animali. Tuttavia la Brexit non rappresenta la fine della vacanza in compagnia del proprio amico a quattro zampe proprio perché la si può vivere ugualmente rimanendo dentro i confini del paese o con una “falsa vacanza”. È ormai un dato di fatto che i viaggi insieme agli animali domestici sono in aumento, e Hotels.com offre molte soluzioni vantaggiose. Ricordiamoci che anche i pet hanno bisogno di vacanza, proprio come gli umani”. Ha dichiarato Jay.
Per informazioni sulle proposte, clicca pup-passport
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C.D.
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