A Milano c’è una boutique per cani: ora anche Fido è fashion

A Milano c’è una boutique per cani: ora anche Fido è fashion

boutique per cani

Anche Fido ha diritto a vestire alla moda. È quello che devono aver pensato i titolari di una boutique di Brera, in provincia di Milano, che ha pensato bene di dedicare una propria linea di abiti sartoriali esclusivamente ai cani. La linea di moda per soli quattrozampe prende il non certo originale nome di ‘Dog-a-portér’. Ma lo stesso sintetizza il tutto. Vengono ideati vestiti per cani di tutte le misure, utilizzando cartamodelli e tessuti del tutto anallergici ed attraverso i quali non viene condotta elettricità. La salvaguardia del pelo viene preservata ed il solo limite è la fantasia degli stilisti e dei padroni dei quattrozampe alla moda.

Tra i capi proposti ve ne sono di ogni trama e colore, con tessuti in cashmere oppure in nylon. Ci sono bomber, mantelle, maglioncini, ancora mantella a doppia fodera, abiti impermeabili. E non mancano capi in coordinato, con sia la versione umana che quella canina. L’idea è venuta a Silvia Radaelli, stilista meneghina che nel suo laboratorio ha pensato bene di creare un mercato parallelo e, si spera, redditizio.

Boutique per cani, ora anche Fido veste alla moda

La stessa Silvia afferma di aver sperimentato la cosa sui due suoi cani. “Tutto è nato per puro divertimento – dice la donna a ‘Il Fatto Quotidiano’ – e da lì sono nati i primi prototipi”. Ci sono donne che affermano di aver trovato spesso delle difficoltà nel reperire degli abitini per i loro amici animali. Vuoi a causa della taglia particolarmente grande oppure troppo piccola, oppure per altri motivi. Invece grazie alla collezione Dog-a-Portér questo problema è stato risolto.

Qualsiasi animaletti o animalone a quattro zampe, cucciolo o grande che sia, potrà trovare gli abiti su misura per lui. E che siano giusti ed adatti ad esprimere la personalità sua ed anche dei suoi proprietari. A quanto pare è un successone. Gli intrecci tra il mondo della moda e gli animali non sono però una novità. Tralasciando le brutte storie e le polemiche relative allo sfruttamento di animali da pellicce, come volpi e visoni, ci sono anche altri episodi. E fortunatamente risultano essere curiosi ed originali, come nel caso della gatta diventata una modella.

A.P.

 

Gestione cookie