Arriva un altro grande provvedimento sulla situazione delle botticelle nelle strade di Roma: lo stop è sulle strade, ma c’è un però.
Ormai, da parecchi giorni, assistiamo a un grande cambiamento nella pratica animale. Per pratica animale intendiamo tutte quelle situazioni, anzi, la maggior parte delle situazioni che si verificano quando l’essere umano va a contatto con un animale, soprattutto all’interno delle grandi città.
Forse, una problematica così grande non si era mai affrontata prima: la giusta convivenza tra animale e essere umano. Una cosa che si è pensata poco e male nel passato, con tanti sfruttamenti ancora in atto. Ed è proprio da qui che si sta partendo per cambiare le cose: far sì che alcuni animali possano vivere in “libertà” anche con l’essere umano al suo fianco.
Una sfida davvero complicata se si pensa a come potrebbe cambiare il nostro modello di vita. Ma una sfida che tanti Paesi stanno accettando. Nelle ultime ore, proprio il nostro Paese, e cioè l’Italia, è stata al centro del dibattito. Non proprio l’Italia, ma la capitale: Roma, con la vicenda delle botticelle, e cioè dei cavalli che trainano i turisti in giro per le città. Qualcosa sta cambiando, anche se rimane un grosso però, avanzato proprio dagli animalisti.
Un nuovo regolamento prevede lo stop delle botticelle, le carrozze trainate dai cavalli in giro per la città di Roma, per le strade della stessa capitale. Il regolamento in materia è stato approvato dall’Assemblea capitolina con un testo proposto dal presidente della Commissione Ambiente, il 5 stelle Daniele Diaco.
Le botticelle in “servizio” in tutta la città sono circa 40 con un totale di circa 80 cavalli. A parlare è stato lo stesso Diaco: “Avevamo fatto una promessa entro questa consiliatura e oggi abbiamo portato a termine l’impegno. Tutto ciò per continuare a tutelare l’interesse e salute di questi cavalli e dell’attività che dà lavoro a decine di famiglie romane”. Proprio su quest’ultima frase hanno avuto da ridire alcuni animalisti, con l’intervento anche di Oipa.
Le botticelle, infatti, non verranno del tutto cancellate, ma, almeno per ora, spostate nei parchi e nelle ville della stessa capitale d’Italia. Un modo per tutelare tutti. In più, se coloro che lavorano tramite le botticelle, vorranno convertire la loro licenza in quella per portare il taxi la cosa sarà fattibile. Insomma, un vero e proprio spunto dato dall’Assemblea capitolina.
Come dicevamo poc’anzi, alcuni animalisti, sottolineando l’eliminazione totale delle botticelle effettuata in quel di Verona, hanno “gridato” alla mancanza di un coraggio con più ampia veduta. La stessa Oipa, attraverso un comunicato, ha fatto sapere che “i cavalli potranno essere spostati nelle ville e nei parchi”. Elogiando, però, lo sforzo fatto e portato avanti: “Esprimiamo, comunque, una nostra soddisfazione per la riuscita del regolamento, sperando che in futuro molti dei cittadini che lavorano con le botticelle possano riconvertire la loro licenza in quella che prevede il trasporto sotto forma di taxi”.
La sfida, a cambiare verso il meglio, è appena cominciata. Ora bisognerà soltanto proseguire e mettere dei tasselli uno dopo l’altro.
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