Per i festeggiamenti di fine anno, la LNDC chiede di fermare i botti di Capodanno sul canile e di annullare l’evento.
Il 31 dicembre è probabilmente il giorno peggiore per i nostri amici a quattro zampe. Mentre noi ci divertiamo a sparare botti e festeggiare il nuovo anno, centinaia di cuccioli spaventati muoiono cercando di scappare via dall’incubo. Una organizzazione no profit ha chiesto al sindaco della città di annullare l’evento previsto per il prossimo 31: i botti di Capodanno sparati in prossimità del canile, mettono a repentaglio la vita dei nostri amici pelosetti. L’appello è forte e chiaro e arriva dritto al punto. Un sindaco dovrebbe infatti cercare di tutelare i cuccioli di cui è responsabile e non esporli così palesemente al pericolo. Mentre in tutto il mondo la tendenza è quella di fermare i fuochi d’artificio per difendere i cuccioli, in una città italiana invece l’evento è promosso dal Comune tra lo stupore e la rabbia dei più. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane non è rimasta a guardare ed il suo appello è virale anche sui social.
Basta botti di Capodanno sul canile: “una vera e propria follia”
Arrivano forti e chiare le parole di Piera Rosati, la presidente della Lega che ha scritto una lettera al sindaco della città di Rieti per chiedere di fermare i botti di Capodanno sparati in prossimità del canile.
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Da diversi anni, il Comune organizza spettacoli pirotecnici per festeggiare il nuovo anno ed i fuochi d’artificio vengono sparati su un’altura per renderli visibili a tutti. Oltre ai problemi che recano ai nostri amici animali, in questo caso specifico, il pericolo è ancor più accentuato. Tutto viene effettuato in prossimità della struttura comunale ed i residui dei fuochi possono raggiungere anche i box, mettendo a rischio la vita dei piccoli al loro interno.
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Per la presidente dell’associazione questa situazione deve essere assolutamente fermata. Con una lettera indirizzato al Primo Cittadino, la Rosati ha sottolineato come l’evento sia pericoloso per i cuccioli. Se un Sindaco autorizza una cosa simile è come se chiunque si mettesse a sparare fuochi vicino la cuccia del proprio cane, essendo lui stesso il responsabile dei piccoli. “E una vera e propria follia” ha scritto la donna rivolgendosi al Sindaco e auspicando che la città di Rieti si allinei con quella che è la tendenza in tutti i comuni.
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