Il tema dei botti di Capodanno e le conseguenze che questi possono avere sui nostri amici animali non lascia indifferenti le amministrazioni locali, compresa quella Capitolina. Infatti, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha firmato un’ordinanza, la 200/2017, che vieta in assoluto l’utilizzo di “materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorchè in libera vendita”. Il divieto è scattato a mezzanotte e resterà in vigore per le prossime 48 ore.
In realtà, la decisione sembra solo in minima parte legata ai rischi per gli animali. L’ordinanza stabilisce inoltre il “divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici in luoghi privati, senza licenza; il divieto di impiego di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati”. C’è una sola eccezione: “Gli spettacoli di professionisti autorizzati in luoghi pubblici o privati”.
Pesanti le sanzioni, che vanno da 25 a 500 euro oltre al sequestro del materiale esplodente. L’ordinanza ricorda che “l’utilizzo di fuochi pirotecnici è potenzialmente in grado di provocare ingenti danni strutturali al patrimonio storico ed archeologico di Roma capitale sia in relazione al rischio da esplosione sia quello da incendio connesso all’accensione incontrollata di tali prodotti”. Inoltre, “l’accensione di fuochi pirotecnici aggrava ed incrementa l’emissione di inquinanti nell’ambiente”. Ciò vuole dire che vengono resi inutili “gli adottati provvedimenti di riduzione delle emissioni di polveri sottili pm10 e biossido di azoto”.
Il provvedimento cita quindi i danni provocati a “persone, animali e cose”, dovuti all’utilizzo “al di fuori di ogni cautela di artifici esplodenti e/o infiammabili”. Più specifico il riferimento al fatto che “tra le categorie a maggiore rischio in relazione ad un utilizzo non adeguato e controllato di artifici pirotecnici vi sono i minori”. In generale, si è fatta questa scelta per “l’urgente necessità di adottare misure idonee a garantire l’incolumità pubblica e l’integrità fisica delle persone”.
Infine si ricorda che poiché questi rischi esistono “l’unica misura possibile è rappresentata dal divieto di utilizzo di qualsiasi artificio pirotecnico ad effetto sonoro, infiammabile od esplodente”. Tale divieto assoluto, conclude l’ordinanza, vale “per le giornate del 31 dicembre 2017 e del primo gennaio 2018”.
Per Roma, dunque, ci si attende un Capodanno diverso, come ha spiegato Virginia Raggi. La sindaca in conferenza stampa ha ribadito: “Abbiamo il compito tutelare la salute dei cittadini romani e il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Evitare di festeggiare con botti ed esplosioni aiuta a prevenire sia incidenti alle persone, a volte anche gravi, e danni alle cose, sia il forte rumore che spaventa a morte gli animali, sia domestici che selvatici”. Se dunque, nel provvedimento poco spazio c’è agli amici a quattro zampe, questo è al centro delle parole della Raggi.
Insomma, questo Capodanno dovrà essere sicuro soprattutto per gli animali, come sottolinea anche l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari. Questa ha sostenuto: “A causa dell’udito particolarmente sviluppato, per i nostri piccoli amici animali il fortissimo rumore dei botti può rappresentare un vero e proprio dolore”. Vengono ricordati soprattutto quegli animali che vivono nei parchi e nelle aree verdi. Si pensi, a tal proposito, agli uccelli “che spaventati dai forti rumori abbandonano i loro nidi nel pieno della notte, rischiando la morte”.
In sostanza, l’invito dell’amministrazione capitolina è quello di cercare forme meno desuete di divertimento. Passare un Capodanno senza rischiare di farsi male e di far male ai nostri amici a 4 zampe è possibile. Basta una piccola, piccolissima rinuncia.
GM
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