Il Festival di Yulin che si sta svolgendo nel sud della Cina in questi giorni suscita indignazione per tutti gli amanti degli animali. La sua pratica consiste nel macellare e servire come pietanza cani e gatti. Il fenomeno però, a quanto pare, non è circoscritto alla sola regione cinese, ma a molti paesi asiatici: Cina, Vietnam, Thailandia, Corea del Nord e del Sud, che ogni anno mietono vittime di cani e gatti che superano il milione. A questa sorte era destinato anche Boonrod, incrocio giovane e di media taglia. Lui però ha avuto la fortuna di sfuggire a quest’orrore quando lo scorso inverno dei volontari dell’associazione animalista Soi Dog Foundation si è infiltrata sotto copertura in un macello nel Nord della Thailandia. Boonrod è stato salvato prima di essere appeso a un gancio, l’unico vuoto in mezzo a una serie di atri sui quali giacevano cani macellati. L’animale attendeva il suo turno dopo aver assistito alle torture subite dei suoi simili e il trauma di quelle scene deve essergli rimasto impresso: a causa dello shock infatti il cane è rimasto a lungo diffidente. Ma dopo mesi gli educatori sono riusciti a trasformare Boonrod in un cane nuovo, e la sua storia postata sui social ha avuto un’eco talmente grande che una donna dall’Italia ha deciso di adottarlo e ha scritto un libro sulla storia del suo cane denunciando l’abominevole pratica a cui è sfuggito. I soldi derivanti dalla vendita dei diritti d’autore saranno destinati all’associazione che ha salvato Boonrod dal macello.
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