La storia di Bonsai, il piccolo bulldog inglese, ha conquistato gli Stati Uniti e piano piano si sta diffondendo in tutto il mondo.
Il piccolo bulldog è nato lo scorso aprile con varie deformazioni fisiche, con metà colonna vertebrale, senza bacino e una deformazione alle gambe posteriori. Tuttavia, l’associazione Friends of Emma che opera in Texas e che si occupa del recupero di animali, ha preso a cuore la storia di Bonsai, al quale ha voluto dare un’opportunità per continuare a vivere.
Il cucciolone, affetto dalla cosiddetta Sindrome del nuotatore, è stato seguito e curato, con la speranza che essendo così giovane potesse recuperare l’uso dei suoi arti. Ma progressivamente, lo staff veterinario è dovuto intervenire e per evitare pericoli ha sottoposto Bonsai ad un intervento chirurgico per amputare gli arti posteriori.
Interventi e cure che sono stati possibili grazie ad una raccolta fondi, promossa da Friends of Emma, sul sito petcaring tutt’ora attiva in quanto il piccolo Bonsai necessita ulteriore terapie anche motorie.
Il cucciolo richiede molte attenzioni e soffre anche d’incontinenza e adesso ha bisogno di essere spesso maneggiato perché non può stare a lungo nella stessa posizione…
Ad inizio luglio, è stato condiviso un video sulla storia di Bonsai e sulla pagina Facebook dell’associazione sono state pubblicate delle fotografie di Bonsai che si esercita in acqua.
Insomma auguriamo tanta fortuna a questo adorabile bulldog che ha tanta voglia di vivere e che è sempre allegro, sperando che una persona sia pronta ad adottarlo per dargli l’amore e tutte le cure di cui avrà bisogno anche in futuro.
Osservare il proprio cane che sposta il cibo fuori dalla ciotola è un fenomeno molto…
Cani e gatti possono avere il mal di testa: ecco i segnali a cui prestare…
Ti è mai capitato che il gatto diventi aggressivo con qualcuno? Ti spiego perché succede…