E’ accaduto a Bologna, dove un 65enne, infastidito dal cane prima lo prende a calci e pugni, poi lo getta in un cassonetto
Ci vuole un istante per far si che tutto precipiti. Un singolo momento che cambia ogni cosa, così una mattinata tranquilla si trasforma in uno sfogo di rabbia verso un povero cucciolo.
Ci sono le giornate no, quelle nelle quali sembra andare tutto storto, o semplicemente scendiamo con il piede sbagliato dal letto e ogni cosa ci fa scattare. Ma da essere arrabbiati con il mondo, a sfogare la nostra sofferenza su un essere indifeso che non ha nessuna colpa, ci vorrebbe davvero una ottima motivazione, e nulla giustifica un atto così violento.
Purtroppo la triste disavventura vede protagonista un cucciolo, che stava già facendo preoccupare i suoi proprietari perché fuggito da casa. Inseguiva semplicemente una cagnolina per la quale aveva avuto un colpo di fulmine, ma a quanto pare le attenzioni non erano ben viste dall’uomo che la portava al guinzaglio la piccola.
E’ indubbio che i nostri cuccioli sono nostra responsabilità, e che non sempre le attenzioni da altri quattro zampe sono ben accette, ma ci sono svariati modi per far finire la questione, e nessuno include infierire su un animale che segue solo il suo istinto.
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Bologna, cane gettato in un cassonetto dopo essere stato preso a calci e pugni
Il quattro zampe stava già facendo stare in ansia la sua mamma umana, dato che era scappato da casa da qualche ora. La proprietaria lo stava cercando, ma mai avrebbe immaginato uno scenario come quello che si è trovata davanti appena scoperto dove si trovasse il proprio pelosetto.
Il cucciolo, avendo avuto un colpo di fulmine per una cagnolina, l’aveva probabilmente seguita dimostrando le sue avances alla cucciola. L’uomo che portava al guinzaglio la cotta del “fuggitivo”, non ha visto di buon occhio il suo insistere, e invece di trovare un modo per allontanarlo, ha dato sfogo alle sua rabbia infierendo sul cagnolino.
Il 62enne ha preso a calci e pugni il piccolo animale per poi buttarlo in un cassonetto. I presenti che si sono ritrovati ad essere testimoni di un tale atto di ingiustificata violenza, hanno chiamato le autorità. Mentre si aspettava il loro arrivo, il cucciolo è stato preso e messo in salvo. Era tremolante, impaurito ma non sembrava aver riportato gravi ferite.
Alle autorità l’uomo ha detto di essersi reso conto che la sua reazione fosse stata esagerata. Terminati gli accertamenti, e dopo una visita per sincerarsi delle condizioni fisiche del cagnolino è stato riconsegnato alla sua umana preferita che senza sosta lo cercava.
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F.D.M